Corte di Giustizia UE: “Legittimo il regime fiscale sugli utili degli operatori di gioco in Germania”

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha emesso una sentenza che chiude una controversia iniziata nel 2016, rigettando il ricorso presentato dall’associazione tedesca Fachverband Spielhallen e da LM, una gestrice di macchine da gioco, contro una decisione della Commissione Europea. Al centro del caso vi era il trattamento fiscale applicato ai casinò pubblici nella Renania settentrionale-Vestfalia, in Germania, dove la Westdeutsche Spielbanken GmbH & Co. KG, unico concessionario, poteva dedurre il prelievo sugli utili dalla base imponibile dell’imposta sulle società e dell’imposta sulle attività produttive.

I ricorrenti sostenevano che tale deducibilità costituisse un aiuto di Stato illegale, in violazione delle norme dell’Unione Europea. La vicenda risale al 2016, quando i ricorrenti hanno denunciato alla Commissione Europea la normativa tedesca che disciplina i casinò pubblici. La legge locale prevedeva che il 75% degli utili, derivanti sia dal gioco sia da altre attività come la ristorazione, fosse versato al Land, con l’obbligo di trasferire l’intero utile in alcuni casi. La Commissione, nel 2019, aveva ritenuto che questa deducibilità non rappresentasse un vantaggio selettivo, in quanto conforme al principio del “reddito netto” previsto dal diritto tributario tedesco, decidendo di non avviare un’indagine formale.

Il Tribunale, nella sentenza pronunciata dalla Prima Sezione ampliata, ha confermato la valutazione della Commissione. Ha ritenuto che il sistema fiscale di riferimento, basato sul principio della capacità contributiva e sul reddito netto, fosse stato correttamente identificato. La deducibilità del prelievo sugli utili, considerato un’imposta specifica e non un dividendo, è stata giudicata coerente con le norme fiscali tedesche, senza conferire un vantaggio discriminatorio ai casinò pubblici rispetto ad altre imprese. Inoltre, i ricorrenti non hanno dimostrato che la Commissione abbia incontrato difficoltà tali da giustificare un’indagine approfondita, né che abbia travisato le loro argomentazioni.