“Dal primo marzo 2019 partiremo con il reddito di cittadinanza”. E’ quanto ha detto il Premier Giuseppe Conte sulla Manovra. “Nel 2020 porteremo il rapporto deficit/Pil al 2,1% e nel 2021 scenderemo all’1,8%, avremo un miglioramento del rapporto debito/Pil che ora veleggia sopra il 130% e nel 2020 si attesterà al 126,5%. Questa riforma consentirà al nostro Paese di recuperare un tasso di crescita significativo e di realizzare uno sviluppo sociale nel segno dell’equità”, ha aggiunto in un’intervista a ‘La Stampa’. Il sistema del Reddito di Cittadinanza – ha spiegato Conte – prevede la consegna di una tessera che il governo caricherà con 780 euro. I soldi non potranno essere messi in banca o spesi per generi di lusso, sigarette o gioco d’azzardo. Serviranno per il cibo, per i vestiti, per i libri scolastici. E non si potranno accumulare. cdn/AGIMEG