Commissione UE, via libera a pdl su misure contro riciclaggio del denaro, finanziamento del terrorismo e legge sul gioco presentato dalla Repubblica Ceca

Via libera della Commissione Europea al “Progetto di legge che modifica la legge n. 253/2008 Racc. concernente alcune misure contro il riciclaggio del denaro e il finanziamento del terrorismo, come modificata, e altre leggi collegate, le leggi relative all’adozione della legge sul registro dei proprietari effettivi e la legge n. 186/2016 Racc. sul gioco d’azzardo, come modificata” presentato dalla Repubblica Ceca lo scorso mese di luglio.

Oggetto della notifica è la seconda parte del progetto di legge che modifica la legge n. 253/2008 Racc. concernente alcune misure contro il riciclaggio del denaro e il finanziamento del terrorismo, come modificata, e altre leggi collegate, le leggi relative all’adozione della legge sul registro dei proprietari effettivi e la legge n. 186/2016 Racc. sul gioco d’azzardo, come modificata. Il progetto di modifica della legge n. 186/2016 Racc. sul gioco d’azzardo, come modificata (di seguito denominata “legge sul gioco d’azzardo”), non modifica in modo sostanziale il contenuto materiale della regolamentazione introdotta dalla legge sul gioco d’azzardo, notificata il 3 agosto 2015 col n. 2015/424/CZ. Le modifiche si concentrano solo su alcuni aspetti parziali della disciplina normativa esistente, ponendo l’accento sull’uso economico ed efficiente delle capacità degli organi amministrativi interessati e sulla reale gestibilità dell’agenda. La normativa proposta può essere suddivisa nelle aree descritte di seguito.

La prima area riguarda la fornitura di informazioni finanziarie. Il progetto di modifica recepisce la disciplina normativa esistente a livello regolamentare dal decreto n. 10/2019 Racc., concernente le modalità di comunicazione e trasmissione di informazioni e di trasmissione di dati da parte degli operatori di giochi d’azzardo, la portata dei dati trasmessi e altri parametri tecnici della trasmissione di dati, e dalle condizioni per il corretto funzionamento contenute nella licenza di base, così da aumentare la certezza del diritto per gli operatori del gioco d’azzardo. Il decreto n. 10/2019 Racc. è stato notificato il 10 settembre 2018 col n. 2018/448/CZ.

La seconda area concerne il registro delle persone escluse. Il progetto modifica le modalità per informare che una determinata persona è stata iscritta nel registro, introducendo la possibilità di richiedere un estratto dal registro delle persone escluse. Si propone inoltre che nel registro delle persone escluse siano nuovamente iscritte anche le persone che hanno un obbligo di mantenimento per un figlio a carico, ma a cui non ottemperano, e che a tale figlio sia riconosciuto un mantenimento sostitutivo come figlio a carico, a norma della legge sul mantenimento sostitutivo.

La terza area riguarda la regolamentazione delle condizioni per effettuare un intervento nel gioco e nelle apparecchiature utilizzate per l’esercizio del gioco d’azzardo. Rispetto all’attuale disciplina normativa, che prevede l’obbligo di richiedere una modifica della licenza di base in quasi tutti i casi di intervento, vi è un certo allentamento della legislazione. Adesso è possibile effettuare interventi a determinate condizioni e inoltre si può intervenire immediatamente in caso di situazioni eccezionali. In relazione alla disciplina normativa proposta, il progetto include anche gli obblighi delle persone autorizzate che, in caso di intervento, rilasceranno i relativi documenti.

Un’altra area riguarda l’obbligo di riservatezza e di trasmissione dei dati relativi alla segnalazione e al registro delle persone escluse, in quanto tale aspetto non è disciplinato dall’attuale formulazione della legge sul gioco.

L’ultima area riguarda la competenza delle autorità che vigilano sull’esercizio del gioco, laddove si propone che le infrazioni commesse dagli operatori dei giochi d’azzardo siano sempre di competenza delle autorità doganali, eliminando così il doppio binario dell’esercizio dei giochi d’azzardo online e fisico.

La seconda parte del progetto di legge, oggetto della notifica, non contiene riferimenti alla legislazione europea. cdn/AGIMEG