Commissione parlamentare di inchiesta sul gioco illegale, audizione Neri (ANCI): ecco le domande dei senatori

“La ringrazio per aver posto sotto gli occhi di tutti l’elemento dell’invarianza di gettito che è per una serie di evoluzioni di mercato attualmente miraggio che ci vincola nell’azione di tutela. La concentrazione dell’offerta di gioco d’azzardo legale non è dovuta alla regolamentazione locale, la correlazione è legata a fattori di natura sociale come il reddito, o come dimostrato a Roma una dislocazione nata tra compro oro e punti di offerta di gioco quindi una correlazione di redditi dei territori. La dottoressa Pacifici ci ha detto che non è possibile contenere la patologia senza contenere l’offerta perchè queste sono direttamente correlate.

La delega dovrebbe essere discussa prima di essere approvata, proprio per motivi costituzionali legati alla necessità di definire prima quali sono i criteri prescrittivi nei quali si dovrà muovere il Governo nei decreti delegati. Avviso Pubblico critica il fatto che la delega sia stata formulata senza un confronto con Regioni e Comuni.

La cassazione dei regolamenti comunali non avviene perchè viene meno la possibilità di stabilimento dell’offerta ma laddove è insufficientemente motivata e argomentata un’istruttoria che dimostri la necessità di misure di tutela.

L’Accordo del 2017 prevedeva di fare salve le normative esistenti e la possibilità di adottare misure più protettive da parte dell’amministrazioni locale dove queste misure sono necessarie, prevedendo quella possibilità incomprimibile per l’amministratore locale di intervenire dove è dimostrata la necessità.

Non è in contraddizione all’affermazione sull’invarianza di gettito chiedere che i Comuni partecipino alle entrate del gioco legale? Non si sposta a livello locale il conflitto di interessi tra esigenze di bilancio e quelle di tutela? Bene sarebbe partecipare alle entrate che derivano dalle sanzioni sulle illegalità.

Quanti Comuni hanno adottato l’accesso alla piattaforma Smart? Quanti controlli hanno effettuato? Quante irregolarità hanno rilevato? Quante sanzioni hanno irrogato? Il programma Smart viene sfruttato dalle Amministrazioni? Lei ha dati in questo senso da poterci fornire?

Nell’ambito della riforma di cui parliamo Anci ritiene che le amministrazioni locali debbano mantenere in capo a se stesse le responsabilità prevista in capo dal testo unico degli enti locali?”

E’ quanto ha detto il senatore del Movimento cinque stelle Giovanni Endrizzi in occasione dell’audizione, nella Commissione parlamentare di inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico del Senato, di Simona Neri, Rappresentante ANCI Osservatorio Nazionale di contrasto al gioco d’azzardo e Sindaco del Comune di Laterina Pergine Valdarno, in provincia di Arezzo.

“Ho trovato interessante ma da sviscerare adeguatamente il tema della necessità di risorse da parte dei Comuni nel combinato disposto per superare la logica dell’invarianza di gettito e nel combinato disposto sul tema della compartecipazione dei Comuni al gettito anche se finalizzato agli interventi di tipo sociale”, ha aggiunto il Presidente Mauro Maria Marino (IV-PSI).

“Volevo capire se la criticità più grande che hanno i Comuni è solamente l’assembramento delle sale nei quartieri”, ha concluso il senatore Croatti Marco (M5S). cdn/AGIMEG