“E’ spiccata la vocazione imprenditoriale della ‘Ndrangheta favorita dalle ingenti risorse economiche di cui dispone che sono derivanti da attività illecite sempre più diversificate che spaziano dal narcotraffico, infiltrazione negli appalti pubblici, estorsione, gaming e perfino al business dei prodotti petroliferi. ”. E’ quanto ha affermato il direttore della Direzione investigativa antimafia, Maurizio Vallone, durante la sua audizione nella Commissione Antimafia. Ad una specifica domanda del Senatore del MoVimento 5 Stelle, Giovanni Endrizzi, sul comparto del gioco d’azzardo, Vallone ha affermato: “Il settore del gioco è sempre stato nelle mani della criminalità organizzata quando era illecito e anche quando è diventato lecito è diventato un campo di interesse. I due settori fondamentali sono le macchinette alterando il margine di vittoria del giocatore e quello del betting, come dimostra l’ultima operazione di Catania ci ha dato conferma di ciò. Il procedimento è quello di staccarsi dai canali previsti per legge, si creano i provider all’estero duplicando di fatto il canale basato su piattaforme con sede in paradisi fiscali. Inoltre, continuano a girare slot non in regola o scollegata dalla rete per poter essere utilizzata in maniera illecita. I controlli sono periodici e continui sui gestori e continuiamo a trovare irregolarità. Attualmente, non ci sono evidenze di crisi di liquidità dovute alla crisi da parte delle attività di gioco, ma sappiamo che ciò se emergerà lo farà con il tempo. Probabilmente tra un po’ di tempo cominceremo ad avere le prime evidenze investigative”. ac/AGIMEG