“La Commissione non prevede nel prossimo futuro di effettuare una valutazione della raccomandazione sui principi per la tutela dei consumatori e dei giocatori di servizi di gioco online e per la prevenzione dei minori dal gioco online. La Commissione riconosce i rischi per i consumatori associati al gioco. Tuttavia, poiché non esiste una normativa UE specifica per settore del gioco, gli Stati membri sono liberi di regolamentare le attività di gioco purché siano in linea con le norme sul mercato interno nel trattato sul funzionamento dell’Unione europea o nella legislazione dell’UE non specifico per il gioco e come interpretato dalla Corte di giustizia dell’UE. La Commissione non prevede nel prossimo futuro di istituire un registro dell’UE per l’autoesclusione del gioco per rendere possibile l’autoesclusione in tutta l’UE per le forme di gioco sia tradizionali che online”. E’ la risposta del Commissario europeo per il mercato interno, Thierry Breton all’interrogazione di Jordi Cañas (Renew) riguardante l’istituzione di un registro dell’UE per l’autoesclusione del gioco. cdn/AGIMEG