“Mi immagino già i ragazzi, arrivare al mare nello stabilimento di sempre, ritrovare gli amici dell’estate e non avere un biliardino con cui divertirsi, ritrovarsi insieme e dove i genitori li avrebbero potuti trovare”.
Le parole del Presidente della Lega Italiana Calcio Balilla, Nicola Colacicco, in un’intervista ad Agimeg, regalano un’immagine che porta alla mente ricordi di intere generazioni italiane.
Alla vigilia dei mondiali di Calcio Balilla, che inizieranno lunedì a Nantes e che vedranno 40 persone impegnate nella competizione, Colacicco ci tiene ad invitare tutti alla concertazione perché “ se le cose si fanno insieme per il bene della collettività, può uscire qualcosa di buono”. Visto che l’obiettivo è salvaguardare un pezzo di storia e di identità dell’Italia.
“Parliamo di giochi che fanno socializzare, che fanno stare insieme con poco le persone e le fanno interagire tra loro e non con dei display – osserva il Presidente della Lega -. Quindi per noi è una grande speranza che l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli possa agevolare l’installazione di questi giochi e non renderli complicati. Sembra si stia facendo qualcosa in merito, questo è molto positivo. Gli appassionati avranno la possibilità di giocare”.
Visto che una “procedura complicata” potrebbe portare soprattutto gli stabilimenti balneari a non mettere più a disposizione questi giochi.
“Quando si lavora insieme per il bene della collettività si può fare qualcosa di buono. Un suggerimento potrebbe essere quello di trovare un modo per finanziare attività legate ai giochi ludici – conclude Colacicco – perché secondo me la gente, dopo due anni di Covid, ha bisogno di interagire e magari creare qualcosa con tutti i giochi tradizionali, per stare tutti più vicini allo sport, che è vita”.
Di seguito l’audio dell’intervista integrale
ap/AGIMEG