Il Piemonte sta lavorando alle linee guida per la riapertura in sicurezza dei negozi, guardando ai giorni in cui la Regione dovrebbe vedere allentate le attuali restrizioni da Zona Rossa e al ponte dell’Immacolata. “Noi vogliamo riaprire – ha affermato il presidente della regione, Alberto Cirio – ma vogliamo farlo per sempre: non possiamo più correre rischi, e ce lo chiedono gli operatori per primi. Per raggiungere questo obiettivo serve una modalità di vita che cambia, con più regole e consapevolezza. Stiamo discutendo con gli operatori le linee guida per la riapertura. Ora abbiamo necessità di rimanere 14 giorni con i dati Covid da Zona Arancione per diventarlo effettivamente, e questa scadenza è venerdì 27”.
“Il nostro obiettivo è quello di arrivare con le serrande aperte al momento delle ricadute positive del Recovery Fund – ha aggiunto l’assessore piemontese ai rapporti con il Consiglio regionale, Maurizio Marrone, indicato da Cirio come ‘il pilota’ dell’iter legislativo con “il mandato preciso del massimo coinvolgimento di tutti”. “Inizieremo presto con tutti i gruppi consiliari – ha rimarcato Marrone – l’approfondimento necessario per arrivare ad una approvazione che ci confermi prima Regione in Italia a presentare questo stimolo al Parlamento nazionale”.
La regione Piemonte ha anche proposto di elevare le aliquote della web tax per i colossi del commercio online, quelli con ricavi da 750 milioni di euro in su, portandola al 15% in tempi “normali” ed elevandola al 30% durante i lockdown dettati dall’emergenza Covid. L’obiettivo, ha annunciato il presidente Alberto Cirio subito dopo l’approvazione in Giunta dell’apposito disegno di legge e dopo un incontro con gli operatori, è arrivare a portare la proposta all’approvazione del Consiglio regionale del Piemonte e poi inviarla in Parlamento come modifica alla tassazione al 3% prevista dalla legge di bilancio del 2019, rafforzando la richiesta con il parere favorevole di altri Consigli regionali. Il ricavato avrà un vincolo di destinazione: un risarcimento dell’80% del fatturato del 2019 per i negozi sottoposti alle limitazioni dell’attività a causa dell’emergenza sanitaria. “I soldi – ha chiarito Cirio – li daremo tutti ai piccoli commercianti: bar, negozi, qualsiasi esercizio con sede fissa e vendita diretta, elemento fondamentale anche per la vitalità delle nostre città. Non solo a chi è stato chiuso, ma anche a chi è rimasto aperto ma comunque danneggiato Nella web tax proposta dal Piemonte non ci sono colorazioni politiche particolari, ma solo la colorazione del buon senso, dell’equità, e della giustizia. Al Consiglio regionale piemontese chiedo di seguire per l’approvazione la via più spedita, in modo di arrivare al via libera entro fine anno. Occorre la collaborazione di tutti, ci interessa che questa sia la proposta del Piemonte, non la proposta di un singolo”. cr/AGIMEG