Cina: niente restrizioni al settore del gioco, marcia indietro dell’autorità di regolamentazione

La Cina fa marcia indietro sull’approvazione di regole restrittive per il settore dei giochi e dei videogiochi. Ad annunciarlo è stata l’autorità per la regolamentazione del gioco d’azzardo cinese, dopo che gli operatori e le aziende quotate in borsa avevano lamentato pesanti perdite in previsione dell’approvazione di tali norme.

In particolare, a soffrire sono state le società quotate a Hong Kong, che hanno bruciato circa 80 miliardi di dollari: in loro sostegno è arrivato il governo cinese, che ha deciso di non approvare le nuove leggi restrittive nei loro confronti dando così ossigeno alle loro casse e al valore delle loro azioni.

La nuova legge che regolamenta i giochi e i videogiochi in Cina avrebbe voluto fissare un limite di spesa per i giocatori e vietare le funzioni che incentivano i giocatori a spendere nel gioco. Un colpo duro per le aziende del settore, che però adesso possono tirare un respiro di sollievo: le limitazioni verranno riviste e rese meno stringenti. lb/AGIMEG