Proietti (resp. naz. gioco legale Uiltucs): “Dopo Pasqua inizierà la riapertura delle attività economiche. Dovremo farci sentire per non essere nuovamente gli ultimi”

“Il settore dei giochi è stato particolarmente danneggiato dalla pandemia perché è stato il primo a chiudere ed è stato oggetto di una riapertura ritardata in estate. Addirittura nel Lazio e a Bolzano le sale giochi hanno potuto riaprire solo a luglio. Dopo questa breve parentesi, ad ottobre è stata decretata una nuova chiusura a causa dell’aggravarsi della situazione dei contagi. Non dimentichiamo che le sale giochi si erano dotate di protocolli rigidissimi ed efficaci poiché non è stato registrato nessun focolaio all’interno degli esercizi. Dunque, la pandemia non è stata sottovalutata dal settore e quest’ultimo ha richiesto la riapertura almeno nelle zone gialle e bianche nel pieno rispetto delle regole, ma non abbiamo ricevuto risposte positive da questo punto di vista. Si è compreso che qualunque sia il colore delle regioni, per il settore dei giochi si tratta sempre di zona rossa”. E’ quanto afferma il responsabile nazionale dei giochi legali di Uiltucs, Paolo Proietti, durante l’assemblea dei sindacati Filcams, Fisascat e Uiltucs dedicata ai lavoratori del comparto dei giochi.

“Sarebbe interessante comprendere quali siano le analisi svolte dal CTS che hanno stabilito la pericolosità delle sale giochi sui contagi da Covid-19. Non chiediamo vie preferenziali, ma non vogliamo essere discriminati. Inoltre, ci sarebbe da aprire un focus sul Piemonte e il Lazio che stanno per adottare delle norme che produrranno un effetto espulsivo per le attività di gioco legale. Però, è un settore che serve a tutti sotto molti punti di vista: incassi erariali, legalità e occupazioneLa chiusura sta facendo esplodere l’illegalità, come si continua a vedere dalle cronache recenti. Dunque, è evidente che il settore ha una sua utilità sociale. Le critiche che arrivano a questo comparto sono puramente ideologiche, perché le persone che operano nei giochi legali hanno la responsabilità e il rispetto delle regole come principi guida. Credo che dopo Pasqua inizieranno le graduali riaperture, ma il settore del gioco sarà ancora una volta tra gli ultimi. Dovremo farci sentire”. ac/AGIMEG