“Il settore del gioco vive una grave situazione già prima dell’avvento del Covid-19. Poiché negli anni scorsi abbiamo visto il moltiplicarsi di leggi regionali contenenti norme molto restrittive che hanno messo in difficoltà il settore e sono temi su cui abbiamo affrontato numerose battaglie. Credo che una svolta da fare sia a livello culturale poiché il settore è dipinto in modo errato. Senza il gioco pubblico si apre una prateria alle organizzazioni criminali e le operazioni degli ultimi giorni ne sono una prova”. E’ quanto ha affermato il responsabile nazionale del gioco legale per il sindacato Filcams, Danilo Lelli, durante l’assemblea dei sindacati Uiltucs, Fisascat e Filcams dedicata ai lavoratori del comparto dei giochi. “Lo Stato non può solo prendere da questo comparto, ma deve assumersi le sue responsabilità di fronte ai lavoratori e imprenditori del gioco. Infine, penso che si debba anche riflettere al post-pandemia, perché spero che presto torneremo ad aprire tutte le attività produttive ma il mondo è inevitabilmente cambiato. Dovremo aprire un dialogo con le aziende per capire come il settore si evolverà”. ac/AGIMEG