Chiodi (Masaf): “Tra i compiti della Direzione generale per l’ippica, comunicare palinsesto corse ad ADM ai fini della raccolta scommesse”

Presso l’aula del V piano di Palazzo San Macuto, la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari è stata svolta l’audizione del direttore generale per l’ippica presso il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (MASAF), Remo Chiodi.

“Parlerò dell’organigramma della Direzione Generale per l’ippica e delle competenze legate al circuito legale delle corse. La Direzione Generale per l’ippica è organizzata in quattro uffici dirigenziali di livello non generale competenti su contabilità e promozione, supporto giuridico, giustizia sportiva, attività legislativa e contenzioso, attività di prevenzione doping, gestione del benessere animale, programmazione delle corse ippiche, rapporti con le società di corse, tenuta degli albi e abilitazione degli operatori degli ippodromi. Desidero sottolineare che la Direzione Generale per l’ippica definisce annualmente il calendario delle corse ippiche, organizzato su 7 giorni la settimana, 364 giorni l’anno si corre sui circuiti legali, tutti tranne il giorno di Natale. A ciascun giorno viene associato un montepremi che è a disposizione degli operatori che si iscrivono alle corse. Il valore del montepremi deriva dallo stanziamento in Legge di Bilancio e poi distribuito sulle varie Piazze e per i diversi giorni secondo criteri definiti annualmente secondo principi di tutela dell’allevamento, di incremento delle razze equine, valorizzazione di specificità del territorio, di competitività del sistema ippico italiano anche in ottica internazionale. Le corse dei circuiti legali si svolgono negli ippodromi riconosciuti dal Ministero. Le corse dei cavalli sono su tre specialità: trotto, galoppo in piano e galoppo ad ostacoli. Alle società di corse per l’organizzazione delle stesse viene erogato un contributo, in forma di sovvenzione. L’Amministrazione della Direzione Generale per l’ippica definisce periodicamente il palinsesto delle corse di ogni giornata che viene comunicato all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ai fini della raccolta di giochi e scommesse sulle corse ippiche. La competenza della Direzione Generale per l’ippica riguarda quindi l’organizzazione delle corse ippiche, definisce i requisiti funzionali all’organizzazione delle corse stesse, monitora però di riflesso i volumi del gioco sulle corse”, ha dichiarato.

“Funzionale per la partecipazione alle corse per gli operatori è la concessione dei colori, ossia l’autorizzazione a poter avere una scuderia e a poter essere allevatori, driver o fantini. La concessione dei colori, le abilitazioni a poter correre nell’ambito delle corse ippiche, vengono rilasciate in esito a una istruttoria che valuta l’integrità morale dei soggetti e la consistenza patrimoniale. L’abilitazione avviene in fase preventiva per poi essere oggetto di aggiornamento nel corso della carriera del soggetto. Per quanto riguarda i cavalli la competenza della Direzione riguarda la tenuta dei registri genealogici, in cui sono iscritti tutti i cavalli di alcune razze autorizzate a partecipare le corse ippiche. Per ciascun cavallo iscritto la Direzione accerta la nascita assegnando un codice identificativo tramite microchip. Vengono poi rilasciati i passaporti. Vengono poi ratificati i passaggi di proprietà o la morte quando il proprietario la comunica alla Direzione, che non ha potere sanzionatorio o coercitivo nei confronti degli operatori del settore. Attenzione anche per le attività di prevenzione doping mediante prelievi durante le corse o nei centri di allenamento”, ha aggiunto.

“I regolamenti sono un po’ datati. C’è tanto lavoro da fare. Stiamo affrontando tutte le situazioni con notevole impegno. Alcuni obiettivi sono già stati raggiunti come la classificazione degli ippodromi in attività e l’aggiornamento dei sistemi per la remunerazione delle società di corse ai fini dell’organizzazione delle corse stesse. Entro il 2025 contiamo di aggiornare tutti i Regolamenti per i quali abbiamo già avviato un processo di concertazione e condivisione con le associazioni di categoria e gli operatori della filiera. Bisogno contemperare i diversi interessi in gioco”, ha sottolineato.

“L’istituzione della Direzione generale dedicata all’ippica risale al 2023. Io sono il primo Direttore Generale della neo istituita Direzione Generale dedicata al settore. Da qual momento in poi si ha avuto un impulso sul processo di aggiornamento e ammodernamento. Prima le competenze erano in una direzione più ampia all’interno del Ministero che si occupava anche di qualità agroalimentare, filiera agricola, agricoltura biologica e ippica. Il legislatore ha valutato l’opportunità di istituire una Direzione Generale ad hoc e dare un impulso ad un processo di rinnovamento che si è concretizzato nella riorganizzazione degli uffici e l’organizzazione della Direzione Generale su quattro uffici dirigenziali di livello non generale”, ha concluso. cdn/AGIMEG