DL Imprese, Castelli (MEF): “Risorse per finanziamento di 8 milioni di euro per ADM disposto dalla norma, disponibili nel bilancio di esercizio dell’Agenzia”

La sottosegretaria Laura Castelli ha deposita agli atti della Commissione Bilancio della Camera la documentazione predisposta dal Ministero dell’economia e delle finanze, contenente elementi di risposta alle richieste di chiarimento formulate dal dal relatore Giorgio Lovecchio (M5S) al DL Imprese. “In merito all’importo di 8 milioni di euro disposto dalla norma, che pone il maggior onere a valere sui finanziamenti dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, si fa presente che le risorse sono effettivamente disponibili nel bilancio di esercizio dell’Agenzia e non recano pregiudizio per gli altri fabbisogni di spesa a carico della stessa Agenzia disciplinati a normativa vigente. Infatti, in occasione della recente approvazione del Decreto Legge c.d. “milleproroghe” (articolo 40-bis), l’Agenzia è stata chiamata a dimostrare la disponibilità di risorse economiche del proprio bilancio di esercizio in relazione all’assegnazione di risorse certe e stabili a partire dall’anno 2020 per 5,4 milioni di euro, al fine di incrementare stabilmente il Fondo risorse decentrate. La disponibilità delle risorse fu verificata dal Collegio dei revisori dei conti che, con nota protocollo n. 5 del 28 gennaio 2020, attestò che nell’ambito del bilancio dell’Agenzia, all’interno del “Fondo per impegni contrattuali con i dipendenti” sono presenti somme pari a circa 110 milioni di euro sufficienti sufficienti per dare attuazione alla proposta normativa citata che prevede un incremento annuo di circa 5 milioni di euro a decorrere dall’anno 2020. L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, al fine di dimostrare la disponibilità in bilancio delle risorse necessarie al predetto incremento del Fondo, ha trasmesso al Collegio dei revisori dei conti una tabella riepilogativa concernete gli accantonamenti e gli utilizzi del “Fondo per impegni contrattuali con i dipendenti” riguardanti gli esercizi dal 2013 al 2018 e gli stralci dei Bilanci per i medesimi anni. Dalle tabelle si evince una disponibilità di risorse sufficienti (circa 110 milioni di euro di cui circa 102 milioni senza vincolo di destinazione) a sostenere la propria normativa. E’ evidente che la disponibilità di più di 100 milioni di euro è sufficiente a garantire sia la copertura finanziaria prevista dall’articolo 40-bis del decreto “Mille proroghe” e sia quella prevista dall’articolo 31, comma 1, del DL 23/2020″, si legge nel testo. “In merito all’omogenizzazione delle attribuzioni e delle funzioni dei dipendenti dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, disposta dal comma 3, in particolare alla richiesta di fornire “una stima degli effetti finanziari derivanti dalla disposizione, con specifico riferimento all’impatto che la stessa è suscettibile di determinazione sul trattamento economico (complessivo) dei medesimi dipendenti dell’Agenzia”, si conferma la neutralità finanziaria e si ribadisce che la disposizione in argomento non comporta pregiudizio per gli altri fabbisogni di spesa già disciplinati a normativa vigente a carico del Fondo risorse decentrate. Infatti, già a partire dall’anno 2017, quota parte delle risorse del citato Fondo sono state destinate al Budget di sede” per indennizzare le attività istituzionali; tra queste vi è quella incisiva e fondamentale azione di contrasto all’evasione fiscale nazionale e internazionale che i dipendenti dell’Agenzia sono chiamati quotidianamente a svolgere. In tale contesto, nell’ambito della contrattazione integrativa di sede di lavoro si può sempre nel rispetto delle risorse assegnate provvedere ad una eventuale rimodulazione delle risorse utilizzabili tra i vari istituti indennitari senza che l’omogeneizzazione delle attribuzioni e delle funzioni dei dipendenti determini uno specifico impatto sul trattamento economico complessivo dei dipendenti”, conclude. cdn/AGIMEG