L’Australia pensa a due mega resort nel Queensland, con annesse licenze per case da gioco. I progetti in ballo sono l’ “Aquis” a Cairns e il “Broadwater”sulla Gold Coast che insieme prevedono investimenti per quasi 16 miliardi di dollari. Il dubbio iniziale – nella fase di pre-pianificazione del progetto – sul concedere o meno anche le licenze per i casinò, è stato fugato dal vice premier Jeff Seeney che ha confermato pochi giorni fa l’intenzione del governo di dar vita a nuove case da gioco, volano per il turismo e l’economia locale. Nella scelta dei progetti il governo valuterà diversi aspetti: tra questi anche l’impatto ambientale, il parere degli enti locali e, nel caso, anche il vaglio del Commonwealth. La solida corrente anti-casinò ha però definito “miope” un governo “che spiana la strada a due casinò cinesi” anche in considerazione “di tutti i rischi connessi alle ludopatie”. Secondo indiscrezioni, infatti, ci sarebbero proprio interessi economici cinesi dietro la costruzione dei due resort: sul progetto dell’Aquis di Cairns è infatti circolato il nome del miliardario di Hong Kong, Tony Fung. im/AGIMEG