La Corte Costituzionale, non considerando incostituzionali le leggi che non danno mandato ai Sindaci di intervenire in caso di attivazioni di slot machine, ha rimandato al Tar la decisone sulle regole che i primi cittadini possono adottare in merito all’apertura e sugli orari delle sale gioco nelle quali si trovano slot, considerate da molti la causa della ludopatia. Al fine di scongiurare questi rischi, il Comune di Santhià tramite un’ordinanza aveva disciplinato dei blocchi all’apertura delle sale gioco in città, in quanto nel 2011 si contavano già 110 apparecchi. In seguito, l’ordinanza venne impugnata da un operatore del settore e il Tar aveva chiesto alla consulta il pronunciamento in merito ai provvedimenti dei Comuni di Rivoli e Santhià, che limitavano l’accensione delle slot nella fascia oraria che andava dalla 12 alle 23.
Cappuccio (Sindaco di Santhià): ”Il Tar deve tener conto di quanto si sta facendo contro il gioco patologico”
La Corte Costituzionale, non considerando incostituzionali le leggi che non danno mandato ai Sindaci di intervenire in caso di attivazioni di slot machine, ha rimandato al Tar la decisone sulle regole che i primi cittadini possono adottare in merito all’apertura e sugli orari delle sale gioco nelle quali si trovano slot, considerate da molti la causa della ludopatia. Al fine di scongiurare questi rischi, il Comune di Santhià tramite un’ordinanza aveva disciplinato dei blocchi all’apertura delle sale gioco in città, in quanto nel 2011 si contavano già 110 apparecchi. In seguito, l’ordinanza venne impugnata da un operatore del settore e il Tar aveva chiesto alla consulta il pronunciamento in merito ai provvedimenti dei Comuni di Rivoli e Santhià, che limitavano l’accensione delle slot nella fascia oraria che andava dalla 12 alle 23.