“Quali iniziative, anche di carattere normativo, intende assumere il ministro al fine di evitare il riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite e l’elusione della normativa fiscale all’interno delle sale giochi VLT”. E’ la richiesta presentata al ministero dell’Economia e delle Finanze dai deputati del M5S Villarosa, Spadoni e altri, sul “caso delle videolottery”, sulle quali “il legislatore e le autorità di controllo dovrebbero riflettere ed intervenire”. “I rischi maggiori – sostengono i grillini – sono legati ai costanti tentativi da parte della criminalità di imporsi o accreditarsi quali gestori apparentemente puliti delle attività economiche legate al gioco con l’obiettivo invece di riciclare i capitali frutto di attività illecite; (…) è stato dimostrato che nelle sale delle VLT è sufficiente che la banconota venga inserita nella macchina per poi ottenere un ticket valido con il quale alla cassa si può ritirare il denaro ripulito; la banconota sporca rimane, quindi, nella macchina del gestore e il truffatore con il regolare ticket ritira invece il contante alla cassa della sala, riciclando appunto del denaro proveniente da attività illecita”. Visto che “il tagliando riporta solamente il giorno e la data di emissione con la relativa cifra della vincita” l’utente “ha la possibilità di decidere quando far emettere il tagliando alla macchinetta; al momento dell’incasso non emerge quanto effettivamente sia stato vinto, infatti la cifra indica solo il denaro spettante al giocatore, a prescindere dal fatto che possa trattarsi del risultato di una vincita, della parte residua di una giocata o semplicemente della cifra inserita nella macchinetta”, aggiungono. im/AGIMEG