E’ stata approvata la proposta di relazione favorevole con una osservazione sulla Legge di Bilancio da parte della III Commissione Affari esteri e comunitari alla Camera. Relazione favorevole con osservazioni anche da parte della VII Commissione Cultura, scienza e istruzione e dalla XIII Commissione Agricoltura. Relazione favorevole dall’VIII Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici, dall’XI Commissione Lavoro pubblico e privato, dalla XIV Commissione Politiche dell’Unione europea e dalla IX Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni.
Relazione favorevole con osservazioni dalla XII Commissione Affari sociali. In tale Commissione sono state presentate anche delle proposte alternative di relazione contrarie, non approvate, in cui si citavano le misure sul gioco. In particolare, il Gruppo partito democratico – Italia democratica e progressista (Furfaro, Ciani, Girelli, Malavasi, Stumpo) sottolineava che “per quanto riguarda la lotta alle dipendenze, uno degli aspetti più sconcertanti riguarda l’abrogazione dell’Osservatorio per il contrasto alla dipendenza da gioco d’azzardo, istituito nel 2019, che fino ad ora svolgeva un ruolo cruciale nella raccolta di dati e nella formulazione di strategie per limitare la diffusione del gioco patologico a favore di un organismo che, secondo molti esperti, sarà meno incisivo; inoltre, la manovra prevede anche la soppressione del Fondo per il Gioco d’Azzardo Patologico, istituito nel 2015, il cui scopo era finanziare interventi di prevenzione, cura e riabilitazione delle persone affette da dipendenza da gioco. Al suo posto, verrà creato un « Fondo per le Dipendenze Patologiche » (FDP), con una dotazione annua di 44 milioni di euro. Cifra considerevolmente inferiore rispetto alle risorse richieste dalle associazioni di settore sebbene il nuovo fondo copra una gamma più ampia di dipendenze (non solo il gioco, ma anche alcol, droghe e altre forme di dipendenza), indebolendo così gli interventi specifici per il gioco d’azzardo, già in difficoltà; la legge di bilancio, anziché rafforzare le tutele, sembra offrire un’attenzione superficiale a un problema sociale in rapida crescita, rischiando di lasciare senza un supporto adeguato chi soffre di dipendenze. In assenza di un controllo rigoroso e di investimenti mirati, la dipendenza da gioco d’azzardo rischia di continuare a espandersi, con conseguenze gravi per la salute pubblica e per la società italiana”.
Mentre Gruppo movimento 5 stelle (Quartini, Sportiello, Marianna Ricciardi, Di Lauro) sottolineava: “particolarmente critico è poi l’intervento che il provvedimento all’esame compie su chi è vittima del gioco d’azzardo patologico laddove interviene in materia di gioco, incrementando dal 2025 il montepremi, prorogando nuovamente le concessioni in scadenza e introducendo dal 2025 un’estrazione settimanale aggiuntiva per il Lotto e il Superenalotto e andando a finanziare addirittura il Fondo per le emergenze nazionali sulla pelle dei giocatori e delle loro famiglie”. Poi: “la grande assente di questa manovra, a parte il risibile articolo di un Piano pandemico definanziato e gravemente in ritardo, è purtroppo la prevenzione ! A riguardo la manovra riflette la miopia di questo Governo sull’importanza di investire in prevenzione e in promozione per la salute, e tale miopia è emblematica proprio con l’operazione scellerata sul gioco d’azzardo la cui prevenzione viene totalmente azzerata”. Ancora: “le misure per la prevenzione, cura e riabilitazione delle patologie da dipendenze, rappresentano un gravissimo vulnus al gioco d’azzardo patologico (GPA) e alle dipendenze tutte; si abroga infatti la norma vigente sul gioco d’azzardo (GPA) e si introduce una nuova disposizione che, nell’ambito del FSN, destina annualmente una quota pari a 50 milioni di euro alla prevenzione, alla cura e alla riabilitazione « delle patologie da dipendenza » come definite dall’Organizzazione mondiale della sanità; si prevede poi l’adozione di linee di azione per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da ogni forma di dipendenza e si istituisce un nuovo Osservatorio per tutte le dipendenze di cui faranno parte, oltre che anche dicasteri diversi dal Ministero della salute, anche esponenti delle associazioni operanti nel settore; in sostanza si elimina ogni specificità sul GPA, si fa un’unica norma per tutte le dipendenze, si destina la stessa quantità di risorse (50 mlm), si riduce la titolarità del Ministero della salute sul GPA, affiancandovi anche il MEF al quale viene attribuito un ruolo sulla valutazione e osservazione delle patologie, alcune delle quali assicurano un cespite per lo Stato, com’è il caso del consumo di alcol, della produzione e commercializzazione di prodotti contenenti nicotina (sigari-sigarette tradizionali e device a tabacco surriscaldato) e, per l’appunto, il gioco d’azzardo su concessione statale, che prosegue nella sua crescita esponenziale (147,5 miliardi nel 2023 e una previsione di oltre 160 a consuntivo del 2024); le « patologie da dipendenza » saranno dunque prive di confini rigidi e di corrispondenti e adeguate tutele in spregio alla lunga storia e lotta per classificarle adeguatamente e contrastarle nella maniera più appropriata; sparisce sia l’Osservatorio quale « organo consultivo del ministro della Salute per il contrasto al gioco d’azzardo » sia il finanziamento dedicato all’offerta di presa in carico terapeutica, assistenziale e di prevenzione per le dipendenze da gambling; sparisce una grande conquista di civiltà”. cdn/AGIMEG