Ieri in commissione Finanze alla Camera è stata avviata la discussione sul decreto del governo di riordino delle agenzie fiscali, come previsto dalla legge Delega. Il relatore Causi (PD), ha quindi rilevato come la Commissione sia chiamata a esaminare, ai fini dell’espressione del parere al Governo, lo schema di decreto legislativo recante misure per la revisione della disciplina dell’organizzazione delle agenzie fiscali. Per quanto riguarda la tempistica circa l’espressione del parere parlamentare sullo schema di decreto, segnala come il relativo termine sia fissato al 27 luglio 2015, prorogabile di venti giorni. Qualora il Governo non intenda adeguarsi ai contenuti dei pareri parlamentari, è tenuto a ritrasmettere nuovamente lo schema di decreto, sul quale le Commissioni competenti devono esprimere il parere entro dieci giorni. Per quanto riguarda i contenuti, Causi ha anche ricordato che “il punto 2 della lettera a) ha previsto che il rapporto tra personale dirigenziale di livello non generale e personale non dirigente sia non superiore ad 1 su 40 ed il rapporto tra personale dirigenziale di livello generale e personale dirigenziale di livello non generale sia non superiore ad 1 su 20 per l’Agenzia delle entrate e ad 1 su 15 per l’Agenzia delle dogane e dei monopoli”. Secondo la relazione tecnica allegata allo schema di decreto, le disposizioni determineranno significativi risparmi, “la cui entità sarà determinabile solamente a consuntivo sulla base delle posizioni dirigenziali di I e II fascia effettivamente soppresse, ma che possono essere quantificati in circa 4 milioni di euro nell’ipotesi in cui tale riduzione sia effettuata nella misura minima del 10 per cento, di cui circa 2,9 milioni riferibili all’Agenzia delle entrate e 1,1 milione riferibile all’Agenzia delle dogane e dei monopoli”, ha spiegato Causi. Il dibattito è stato quindi rinviato ad altra seduta. im/AGIMEG