Combattere il match fixing e le frodi sportive, aumentando il senso di responsabilità e la consapevolezza. Nasce così ‘Regoliamoci. Le regole del gioco pulito’, il tour progetto realizzato dalla Lega B con la partnership dell’Istituto di credito sportivo e la collaborazione di Federbet. “Quest’anno iniziamo il percorso alla Lega di Serie B”, ha spiegato durante la presentazione dell’iniziativa alla delegazione di Lega B Francesco Baranca di Federbet, sottolineando che la società crede “nella formazione, che sia mancante allo stato attuale. Non ci sono più alibi, visti gli strumenti messi a disposizione dalla Lega. Dobbiamo cambiare passo e dare una svolta, affinché non si ripetano i problemi. Siamo soddisfatti dell’attenzione dei calciatori. Le società devono sapere che hanno un alleato in più, evitando di incorrere in sanzioni a livello di responsabilità oggettive. Non è successo nulla fin qui e speriamo che non succeda nulla nel futuro”. La campagna di sensibilizzazione è partita con la presentazione del progetto ai giocatori della prima squadra, ma è rivolta anche ai più giovani: per questa ragione l’incontro è poi proseguito con i tesserati della primavera e degli allievi nazionali, mentre nelle prossime settimane verranno coinvolte le altre società di Serie B. “Da quattro anni facciamo formazione sul tema del match fixing – ha proseguito Gianluigi Pocchi, responsabilità sociale Lega B –. Questa attività è frutto di quello che è successo qualche anno fa. Ora, rispetto ad allora, c’è una presenza delle istituzioni. C’è una Lega che vuole tutelare società e giocatori. Crediamo di riuscire a raggiungere l’obiettivo”. L’Istituto del credito sportivo, partner del progetto, “è una banca pubblica, l’ultima rimasta in Italia – ha evidenziato Francesco Massucci dell’istituto bancario –. Per il valore, siamo accanto alla Lega. Vogliamo preservare i valori del calcio e anche a ciò che sta dietro. Se gli stadi si svuotano, gli sponsor se ne vanno, il giocattolo si rompe. Se viene meno la credibilità viene meno il finanziamento. Abbiamo tanti impianti finanziati nel mondo del calcio: lo Juventus Stadium e il Friuli. Ci sono anche squadre di Serie B e Lega Pro. Dobbiamo preservare il valore del calcio”. Tra i promotori di ‘Regoliamoci’ c’è anche Simone Farina, ex calciatore del Gubbio, che ha continuato nel comitato etico della Serie B e da quest’estate lavora per la LNPB: “sono contento di far parte della Lega di Serie B. Sono orgoglioso per aver la possibilità di rappresentare a livello internazionale. Ai ragazzi diciamo che non sono soli. La Uefa e la Fifa supportano i ragazzi nel caso di denunce. Racconto la mia testimonianza ai ragazzi. E’ quello che faccio con la Lega. A me la vita è cambiata dopo la denuncia: conviene denunciare. E’ importante dare una testimonianza reale: non ho fatto chissà che gesto. Ho protetto la mia passione”. Parlando dei fatti di attualità, Baranca ha poi proseguito spiegando che “nel corso di questa stagione, in serie B, non sono, fortunatamente, stati riscontrati flussi anomali”. A precisa domanda ha anche chiarito che “pur non avendo Federbet nessun rapporto diretto con la Lega Pro, non sono stati rilevati flussi anomali nemmeno per la partita fra Juve Stabia e Ischia della scorsa settimana, terminata sul 5-5. Siamo stati tempestati dalle domande sia dai tifosi che dagli addetti ai lavori, ma dal punto di vista delle quote non è successo assolutamente nulla. Ci sono, invece, stati movimenti strani in altre partite sempre di Lega Pro, così come è successo e continua a succedere qualcosa di poco chiaro in competizioni internazionali come l’Europa League e i preliminari di Champions League”. dar/AGIMEG