Durante la diretta Instagram di Stanleybet.News “Tatanka, senza giri di parole”, l’ex calciatore Dario Hübner ha affrontato il tema dei paragoni nel calcio contemporaneo insieme al giornalista Giovanni Remigare e all’ospite Lorenzo, del canale YouTube Calcio di periferia. Hübner, senza mezzi termini, ha criticato l’abitudine sempre più frequente di accostare giocatori attuali a grandi nomi del passato, definendola spesso eccessiva e fuori luogo.
“Viviamo in un’epoca di continui paragoni con il passato”, ha dichiarato Hübner. “Quando giocavo io, queste cose non si facevano. Prendiamo ad esempio Daniel Maldini: è un buonissimo giocatore, ma paragonarlo a Kaká mi sembra davvero esagerato.”.
Il bomber ha poi condiviso un parallelo personale per sottolineare l’inadeguatezza di certi confronti, tra cui quello tra il figlio d’arte e l’asso brasiliano: “Quando sento dire che Hübner era bravo come Ronaldo il Fenomeno, mi viene da sorridere. Eravamo due cose totalmente diverse: io ero un buon giocatore di Serie A, lui un fenomeno. A me i paragoni non sono mai piaciuti, e a volte sfiorano il ridicolo.”
Il discorso si è poi spostato anche sul calcio delle categorie inferiori, dove l’ex attaccante di Brescia e Piacenza ha rilevato la stessa tendenza esagerata nei commenti. “Stavo vedendo una trasmissione su una tv privata che parlava di Serie C. Un centrocampista stava facendo bene, e il giornalista lo ha paragonato a Guardiola. A quel punto sembra davvero che si prenda in giro.”
Con il suo stile diretto e senza filtri, Hübner ha evidenziato come questi confronti rischino di sminuire sia i giovani calciatori che le vere leggende del passato, auspicando un ritorno a valutazioni più equilibrate e rispettose dei diversi contesti storici e di carriera. Più volte l’ex attaccante ha ribadito che bisogna fare crescere i giovani, senza tutte queste inutili pressioni.
Tatanka è live con Dario Hübner e tanti ospiti, tutti i lunedì e giovedì alle 18:00 sul profilo Instagram di Stanleybet.News. cdn/AGIMEG