Bozza monitoraggio Covid Iss-Ministero Salute: “In aumento Rt nazionale e dati in crescita nel sud e nel Lazio”

“Nel periodo 6-20 luglio, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,57 (range 1,34-1,82), in forte aumento rispetto alla settimana precedente” e sopra la soglia di 1 anche nel valore inferiore del range. Cresce anche l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero: è a 1,46 (range 1,38-1,55) al 20 luglio. Il dato rilevato la settimana precedente (al 13 luglio) era 1,16”. Dalla bozza del monitoraggio settimanale dell’Iss e del Ministero della Salute emergono dei dati in aumento sia a livello nazionale sia regionale. “L’incidenza sale questa settimana a 58 casi per 100mila. La scorsa settimana il dato proveniente dallo stesso flusso era di 41/100mila”. In aumento sia i ricoveri sia le terapie intensive, soprattutto in diverse regioni del sud e nel Lazio. Il tasso di occupazione nazionale si mantiene sotto la soglia critica (al 2,2% per le terapie intensive ed al 2,9% per i reparti), ma i valori salgono in alcuni territori. Con i nuovi parametri, infatti, la soglia critica che segna il passaggio alla zona gialla per le Regioni è fissata al 10% e 15% di occupazione rispettivamente per le intensive ed i reparti ordinari.

Per i ricoveri in reparto, la percentuale più alta è in Sicilia (8,0%), Calabria (6,6%) e Campania (4,9%). Per le terapie intensive, invece, i maggiori tassi di occupazioni sono evidenziati in Sicilia (4,7%), Sardegna (4,2%) e Lazio (3,7%).

Ecco i tassi di occupazione nelle varie Regioni rispettivamente per le aree mediche e le terapie intensive, secondo la bozza dell’ultimo monitoraggio che è all’esame della Cabina di regia:

Abruzzo 1,8% – 0,0%

Basilicata 3,8% – 0,0%

Calabria6,6% – 3,3%

Campania 4,9% – 1,8%

Emilia Romagna 2,5% – 1,2%

Friuli Venezia Giulia 0,8% – 1,1%

Lazio 4,0% – 3,7%

Liguria 2,1% – 2,8%

Lombardia 2,8% – 2,0%

Marche 1,3% – 1,9%

Molise 0,6% – 0,0%

PA di Bolzano 2,6%- 0,0%

PA di Trento 1,2% – 0,0%

Piemonte 1,2% – 0,5%

Puglia 2,8% – 2,2

Sardegna 4,4% – 4,2%

Sicilia 8,0%- 4,7%

Toscana 2,2% -3,3%

Umbria 1,8% – 2,1%

Valle d’Aosta 1,5% – 0,0%

Veneto 1,5% – 1,6%

Italia 2,9% – 2,2%

Nella bozza si legge anche che “la circolazione della variante Delta è in aumento in Italia ed è ormai prevalente. Questa variante ha portato ad un aumento dei casi in altri Paesi con alta copertura vaccinale, pertanto è opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi”. “È necessario accelerare i tempi per raggiungere una elevata copertura vaccinale e il completamento dei cicli di vaccinazione per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus, sostenute da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità”. es/AGIMEG