Bozza decreto Green Pass: dal 1° settembre obbligo certificazione per navi, treni ed autobus a lunga percorrenza. Si torna a scuola in presenza ma con la mascherina

Nell’anno 2021-2022 per “assicurare il valore della scuola come comunità e tutelare la sfera sociale e psico-affettiva” degli studenti, tutte le lezioni si svolgono in presenza. Si apre così la bozza del nuovo dl Green pass, ancora in discussione. Il testo, di 10 articoli, parte dalla scuola e stabilisce l’obbligo di mascherina (tranne sotto i 6 anni). Regioni e Comuni potranno chiudere istituti e fare lezioni in Dad solo come “deroga” per “specifiche aree del territorio o singoli istituti”, “esclusivamente in zona rossa o arancione” o per casi “eccezionali” di focolai o rischio “particolarmente elevato”.

Per quanto riguarda i trasporti, il green pass sarà obbligatorio dal 1° settembre su navi e traghetti interregionali ad esclusione dello Stretto di Messina, sui treni di tipo Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità, sugli autobus che collegano più di due Regioni. Obbligo di certificazione verde anche per gli autobus adibiti a servizio di noleggio con conducente, ad eccezione di quelli aggiuntivi al servizio pubblico locale e regionale. L’obbligo non si applica per i soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale e per i soggetti esentati dal vaccino con certificazione medica. E’ quanto riporta l’Ansa.

Confermato anche l’obbligo della certificazione verde per gli studenti universitari. Il nuovo decreto legge sul Green pass conferma anche la proroga del contingente straordinario di Strade sicure di 753 persone messo in campo dall’inizio dell’emergenza Covid. Il contingente si somma a quello ordinario di 6000 persone. Lo stanziamento per il contingente straordinario è di 7,6 milioni nel 2021.