Bologna: chiusa una sala slot, troppo vicina a luoghi sensibili

La Polizia Locale di Bologna ha eseguito il primo provvedimento di chiusura ai danni di una sala slot collocata nelle vicinanze di luoghi sensibili e che, scaduti i termini, non ha rispettato l’obbligo di chiusura o di delocalizzazione della propria attività. Il titolare è stato denunciato. La legge regionale, infatti, vieta la collocazione di sale gioco e scommesse e l’installazione di nuovi apparecchi in locali che si trovano a meno di 500 metri da luoghi sensibili, come istituti scolastici, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori. Inoltre, con l’approvazione del Regolamento comunale nel mese di ottobre dello scorso anno è stata realizzata la mappatura dei luoghi sensibili e sono stati avviati i controlli sulle 46 sale slot che si trovano a meno di 500 metri. Tra queste, 29 non hanno né smesso l’attività e né accettato di spostarsi, mentre le rimanenti 17 sale hanno accettato di delocalizzare la propria attività. A Bologna sono in vigore anche limiti orari per il funzionamento degli apparecchi. cdn/AGIMEG