Bologna, effetto distanziometro: già venti le sale chiuse, trenta si sposteranno altrove

Sono venti le sale che a Bologna stanno chiudendo i battenti a seguito della legge regionale che vieta il gioco a 500 metri da luoghi sensibili come scuole, chiese, impianti sportivi e strutture sanitarie. “La polizia locale sta consegnando in questi giorni le ordinanze di chiusura. Il mancato rispetto di un provvedimento amministrativo fa scattare una denuncia penale”, spiega Alberto Aitini, assessore alla sicurezza e al commercio del Comune, come riporta il Resto del Carlino – Bologna. “Una trentina invece le sale che usufruiranno della proroga di sei mesi concessa a chi dimostra di essersi attivato per trasferirsi in zone permesse”. Alcuni di questi apriranno addirittura in altre città. “L’amministrazione comunale fa tutto ciò che può nel contrasto al gioco d’azzardo” spiega ancora Aitini. L’applicazione della legge regionale è un primo passo importante “ma serve una legge di respiro nazionale”. lp/AGIMEG