Bingo, Tar Lazio accoglie una nuova istanza cautelare contro incremento dei canoni mensili. Ecco i dettagli

Un operatore del bingo ha presentato un’istanza cautelare al Tar del Lazio per chiedere l’annullamento della nota dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli recante l’individuazione degli importi e delle scadenze per il pagamento del corrispettivo richiesto ai concessionari del bingo per il periodo di proroga.

Secondo il Tar del Lazio “la domanda cautelare sia prima facie meritevole di accoglimento tanto sotto il profilo del periculum in mora (in considerazione delle ripercussioni che la misura in questione può avere sull’intero settore) quanto sotto il profilo del fumus boni iuris (in considerazione dei dubbi di compatibilità euro-unitaria già espressi dal Consiglio di Stato su analoghe misure adottate in base alla previgente disciplina di legge che – al pari dell’odierno art. 1, comma 124, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 – ha previsto un regime di “proroga tecnica” onerosa delle concessioni scadute”.

Il Collegio accoglie l’istanza cautelare poiché ritiene che sussistano i presupposti per sospendere l’efficacia del gravato provvedimento e, quindi, per disporre che la società ricorrente sia tenuta a versare il canone concessorio nella ridotta misura di euro 2.800,00 mensili. ac/AGIMEG