Il consiglio di stato fissa a 2.800 euro mensili il canone per la proroga delle concessioni bingo, l’importo resterà fissato fino alla sentenza di merito che a questo punto potrebbe arrivare non prima della fine del 2020. I giudici di palazzo Spada intendono infatti aspettare anche che sulla questione delle proroghe si pronunci la Corte Costituzionale, l’udienza e’ fissata per il 26 febbraio. Poi il consiglio di stato dovrà fissare l’udienza di merito. La decisone dei giudici amministrativi segue i ricorsi inventati da alcune sale bingo con il sostegno della associazione ANIB. “Avuto riguardo, pertanto, al canone originariamente previsto con la costituzione del rapporto concessorio, la Sezione stabilisce -ai sensi dell’art. 55, commi 1 e 2, del cod. proc. amm.- che le parti appellanti versino all’Amministrazione la somma di euro 2.800,00 mensili ciascuna e che, per la restante parte e fino a copertura dell’intero ammontare del canone rideterminato dall’Amministrazione con l’atto impugnato, prestino fideiussione bancaria o assicurativa, scegliendo tra i maggiori istituti bancari o assicurativi, entro il termine di 15 giorni dalla notificazione o dalla comunicazione in via amministrativa della presente ordinanza. La misura cautelare rimarrà efficace, nei modi e nei termini appena disposti, fino al momento della pubblicazione della sentenza di merito che definirà il giudizio”. lp/AGIMEG