“Quali misure stiano attuando per un più efficace controllo del gioco d’azzardo illegale, in modo da prevenire una nuova potenziale ondata di diffusione, nel caso dovessero essere approvate in tempi ragionevolmente brevi misure restrittive; quali iniziative stiano mettendo in atto per ridurre la massiccia offerta di gioco attraverso una pubblicità che sta dilagando soprattutto in luoghi ad alta densità di frequentazione, come stazioni ed aeroporti”. Lo chiede in un’interrogazione rivolta al Ministro della giustizia e al Ministro dell’interno, l’on Binetti (PI). “Occorre denunciare il pericolo della retorica della legalità o, peggio, di una legalità separata dalla giustizia sociale. Se una legge non ha come fine ultimo la dignità e la libertà delle persone – spega Binetti – può diventare uno strumento di discriminazione, di esclusione, perfino di abuso. Questo vale ovviamente anche per il gioco d’azzardo, a cui non basta l’aggiunta della parola legale per giustificarne i danni; occorre inoltre fare attenzione ad un ulteriore elemento di preoccupazione. Si sta diffondendo l’abitudine di legare la parola azzardo solo al gioco illegale, riservando per tutte le altre forme di gioco quella di gioco legale, in modo da legittimarne l’uso senza destare allarmi nell’opinione pubblica. Appare evidente a tutti che dire gioco d’azzardo legale non è come dire semplicemente gioco legale, così come dire gioco d’azzardo illegale evoca immediatamente dei segnali d’allarme più veloci”. im/AGIMEG