“Con l’esame dell’articolo 12 la Commissione può effettuare una svolta paradigmatica, che sia di stimolo anche alla VI Commissione per una diversa tassazione del gioco d’azzardo, che attualmente appare difficilmente decifrabile”. Lo dice in Commissione Affari Sociali il deputato 5stelle Baroni, nel corso dell’esame del ddl ludopatie, rimandato alla prossima settimana quando si terrà un comitato ristretto. Baroni aggiunge anche che “è fondamentale, per il contrasto alla ludopatia, l’utilizzo di una congrua quota della raccolta dei proventi delle giocate, venendo così incontro alle richieste dei cittadini, e non a quelle degli operatori del settore”. Il deputato inoltre ribadisce che “la dotazione finanziaria prevista nell’emendamento 12.50 del relatore Binetti, appare insufficiente” e che “la Commissione deve essere di stimolo per il resto del Parlamento, osservando che non è utile occuparsi soltanto dei soggetti che si trovano nella fase più acuta, avendo perso il sostegno anche delle loro famiglie”. Richiamando alcune proposte di legge presentate anche dalla relatrice che prevedono un prelievo molto più consistente sul gioco di azzardo, si interroga infine “sulle ragioni della estrema timidezza delle scelte che si intendono operare con il testo proposto alla Commissione”. im/AGIMEG