Controllate 136 sale giochi nel barese. Tra le principali violazioni amministrative rilevate, la mancanza del nulla osta di esercizio per alcuni apparecchi da gioco e l’assenza di autorizzazioni. Alla base delle ispezioni condotte dal Comando provinciale dei carabinieri, la necessità di verificare la regolarità di sale giochi e centri scommesse, che sono stati passati al setaccio dai militari che hanno operato insieme a personale specializzato dei Monopoli di Stato. Il bilancio finale di una serie di controlli che hanno interessato Bari e provincia, ma anche numerose attività della provincia Barletta, Andria e Trani: 136 attività commerciali ispezionate, due denunce in stato di libertà, 14 violazioni penali e amministrative rilevate e due terminali da gioco collegati a internet su siti esteri sequestrati a Bari. I proprietari di due sale giochi, una a Bari e una a Barletta, dovranno rispondere di esercizio abusivo dell’attività di gioco o di scommessa. Tra le principali violazioni amministrative ce ne sono due per mancata apposizione sull’apparecchio del nulla osta di esercizio, una per la mancanza del nulla osta perchè mai rilasciato, una per installazione di apparecchi da intrattenimento senza licenza. I carabinieri di Bari qualche mese fa avevano eseguito, nel capoluogo pugliese, un sequestro di beni pari a 50 milioni di euro a carico di un 59enne ritenuto vicino al clan Mercante. Tra i beni sequestrati centinaia di slot e 6 società di gestione e commercio del settore giochi. lp/AGIMEG