“Il modello Campania riprende le parti virtuose dell’intesa del 2017 che oggi ha trovato nel tentativo del governo una nuova riedizione. Quella della Campania è stata una legge proiettata a proteggere i giocatori dagli eccessi del gioco”. È quanto ha detto l’Assessore del Comune di Napoli, Pier Paolo Baretta, durante il panel “La questione territoriale: alla ricerca di un equilibrio sostenibile” all’Italian Gaming Expo.
“Il modello Campania può essere utile per trovare un equilibrio tra la legislazione nazionale e l’applicazione sul territorio. L’errore principale di questi anni è l’aver pensato che fosse possibile per gli enti locali legiferare senza avere un quadro normativo generale. È positivo che il Governo stia provando a fare il riordino, anche se avrei preferito che online e fisico fossero trattati e riordinati nello stesso momento. Vista la storia di questi testi, prendiamo come un segnale positivo che il gioco online abbia già un testo”.
“Il gioco ha una filiera industriale anche dal punto di vista tecnologico. Quindi, penso che la strada da percorrere è quella della razionalizzazione dell’offerta. Sono totalmente contrario al decentramento dei punti e dunque evitare la ghettizzazione. Con una riduzione dell’offerta viene depotenziata anche la questione delle distanze”.
“Infine, penso che gli operatori debbano avere una rappresentanza unica con la quale confrontarsi ed interfacciarsi con il Governo”, ha concluso. ac/AGIMEG