Baranca (pres. Com. Etico Federcalcio Ucraina) ad Agimeg: “I bookmaker russi, nonostante le sanzioni, continuano ad offrire grazie ad alcuni provider partite del campionato ucraino. E con questi soldi si finanzia la guerra”

Dal nostro inviato a Londra – “Dopo lo scoppio della guerra sono tornato in Ucraina già a partire dal mese di luglio poiché per un miracolo organizzativo siamo riusciti a fare riprendere il campionato di calcio in Ucraina. Nonostante la guerra il calcio è ripreso ed è anche in questo modo che si prova a dare una sorta di normalità alla popolazione ucraina”. È quanto ha dichiarato ad Agimeg il Presidente del Comitato Etico della Federcalcio dell’Ucraina, Francesco Baranca, a margine dell’ICE London 2023.

“Il campionato di calcio è ripreso ad agosto con tutte le difficoltà del caso. Ad esempio, quando c’è un’allerta aerea la partita viene sospesa perché si è costretti a ripararsi nei rifugi. Al momento è stata annullata una sola partita e abbiamo fatto registrare il record della partita più lunga di sempre che è durata oltre 5 ore. Credo che la ripresa del campionato sia un fatto assolutamente positivo, peraltro lo Shakhtar Donetsk ha avuto buoni risultati in Europa e nel mercato invernale abbiamo avuto il trasferimento più caro con il passaggio di Mudryk al Chelsea. Va sottolineato che parte di questa somma è stata donata direttamente alle famiglie che sono state colpite dal dramma della guerra”.

“Il lato negativo del ritorno del calcio è dato dal fatto che il mondo del betting russo non ha subito alcuna restrizione. La cosa più incredibile è che i bookmaker russi, grazie ad alcuni provider, offrono le partite del campionato ucraino. Quindi, mentre gli ucraini sono sotto le bombe qualcuno in Russia scommette sulle partite del campionato ucraino e, tramite il gettito erariale, finisce per finanziare la guerra attraverso le partite ucraine. E non è tutto: anche le partite delle coppe Europee in cui sono presenti squadre ucraine e addirittura anche quelle della nazionale sono presenti sui bookmaker russi. Ciò è una violazione delle sanzioni e inoltre si ingrassa la macchina della guerra in modo eticamente disgustoso. Stiamo parlando di un mondo che attrae milioni di euro e rappresenta un importante finanziamento della guerra“.

“In questi giorni si è parlato molto di escludere gli atleti russi dalle prossime Olimpiadi che, a mio avviso, è una cosa doverosa. C’era un video del presidente ucraino Zelensky che spiegava quanti atleti ucraini sono morti a causa di questa guerra e altri atleti che stanno combattendo. Per quale motivo dobbiamo dare l’opportunità ai russi di partecipare a questa competizione che dovrebbe essere uno strumento di pace?”

“Voglio fare un appello: pensate a ciò che sta vivendo in questo periodo la popolazione ucraina e credo che cercare di isolare il sistema di bookmaker russi potrebbe essere utile. Sembra stupido parlare di calcio in queste situazioni, ma può dare anche un motivo di spensieratezza. Infatti, abbiamo fatto di tutto per far ripartire il campionato proprio per dare attimi di leggerezza, ma anche con uno sguardo al futuro poiché se il calcio rimanesse bloccato non ci sarebbero più i talenti ucraini come Mudryk, Yarmolenko, Zinchenko e Malinovskyi”.

ac/AGIMEG