Nei giorni scorsi, i finanzieri del Comando Provinciale di Avellino, congiuntamente a personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, anche sulla base di un protocollo firmato con la locale Procura della Repubblica, hanno intensificato i controlli a contrasto del gioco illegale e irregolare, al fine di verificare il corretto assolvimento delle disposizioni previste dalla legge in materia.
In particolare, sono state eseguite ispezioni nei confronti di tre attività commerciali della provincia irpina. Al termine dei controlli, sono state accertate, nei confronti di due esercizi commerciali, gravi irregolarità.
In particolare, nel primo locale, sono stati rinvenuti tre apparecchi da gioco non a norma, privi di titolo identificativo – contenenti al proprio interno schede di gioco non omologate, oltre a monete – che non rispettavano le caratteristiche previste dalla normativa, in quanto non connessi alla rete telematica autorizzata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Ulteriori monete e banconote, per un totale complessivo di quasi 2.000 euro, sono state rinvenute all’interno di un apparecchio cambiamonete.
Il denaro e gli apparecchi sono stati sequestrati e posti a disposizione della Procura della Repubblica di Avellino e il responsabile dell’esercizio, un cittadino italiano di anni 54, è stato deferito in relazione ai reati commessi di “Peculato”, “Truffa aggravata ai danni dello Stato” e “Appropriazione indebita”.
In un bar, invece, nel quale veniva effettuata raccolta scommesse, è stato trovato un minore, al quale era appena stata consegnata una ricevuta di gioco via telematica, intestata a soggetto terzo, non presente, di maggiore età. Per tale ragione, la ricevuta e il pc con il quale era stata realizzata la scommessa sono stati sequestrati e il responsabile, un cittadino italiano di 46 anni, è stato segnalato alla predetta Procura della Repubblica del capoluogo irpino.
Dall’inizio dell’anno, l’efficacia dell’impegno profuso nel settore investigativo dai finanzieri del Comando Provinciale di Avellino, esplicitato in 44 ulteriori interventi, di cui 2 irregolari, ha consentito di denunciare tre soggetti, elevare sanzioni amministrative per circa 7 mila euro e a sottoporre a sequestro un’intera sala scommessa abusiva.
cdn/AGIMEG