Sta avendo un impatto economico molto importante l’attacco hacker che ha bloccato l’attività di Microgame. L’attacco risale all’8 febbraio e forse solo lunedì 13 febbraio, quindi dopo circa 6 giorni di stop, verranno riattivati alcuni servizi.
Per gli operatori si tratta di un danno economico rilevante, visto che oltre al casinò, non potranno raccogliere scommesse nel weekend, quando si concentra il maggior numero di giocate per tutti i concessionari.
E l’incertezza su quando la situazione potrà essere risolta sta ulteriormente preoccupando gli operatori che prendono servizi da Microgame. L’azienda ha comunicato che i casinò saranno riattivati lunedì, ma sulla data di sblocco delle scommesse non ci sono ancora certezze.
Se lo stop dovesse perpetrarsi anche nelle giornate successive a lunedì, per gli operatori il danno sarebbe ancora più grande visto che perderebbero le giocate, solitamente consistenti, sulla Champions League e le altre Coppe Europee previste per la prossima settimana.
Ricordiamo che la tre giorni di coppe di aprirà martedì prossimo. Una ipotesi che spaventa gli operatori, che si augurano che Microgame possa riattivare il servizio in tempo utile per non perdere anche questi incassi.
Per tutelarsi molti operatori, secondo quanto raccolto da Agimeg, hanno attivato i propri ufffici legali per valutare se esistano, contratti alla mano, gli estremi per una richiesta danni. Un problema che coinvolge anche la situazione che si sta creando con PVR, oramai linfa vitale per molti concessionari, che stanno stringendo accordi con altri concessionari che non operano con Microgame, per garantirsi così continuità nelle vendita delle ricariche e la sottoscrizione di nuovi contratti.
Ma oltre alle importanti perdite per i mancati incassi, questa situazione vedrà gli
operatori alle prese anche con dei costi non preventivati. Diversi operatori, che avevano scelto Microgame, si sono trovati costretti a intraprendere iniziative economiche a sostegno dei proprio partner (agenzie, corner e pvr), colpiti dal blocco dei servizi.
E non finisce qui! Per cercare di non perdere la clientela, gli stessi operatori hanno annunciato, appena saranno riattivati i servizi, nuovi bonus per gli utenti. Insomma perdite e costi che si faranno sentire per diverso tempo nelle casse delle aziende coinvolte. sb/AGIMEG
