Cresce il numero di slot autorizzate in tutta Italia, ma crolla il numero di sale. E’ quanto emerge dal confronto delle ultime edizioni 2015 e 2016 del Libro Blu dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. IL numero delle slot complessivamente è passato da 377.471 a 418.210, il 10,8% in più. Le cifre però indicano non le macchine effettivamente istallate, ma i nulla osta emessi: con la Stabilità del 2016, il prelievo su questi apparecchi è stato portato dal 13 al 17,5%, e il payout – la somma restituita come vincite – è sceso dal 74 al 70%. Negli ultimi mesi del 2015 i concessionari hanno quindi chiesto un surplus di nulla osta per poter immettere subito sul mercato le nuove macchine, e sostituire le preesistenti. Il numero delle sale e degli esercizi in cui sono istallate queste macchine è invece calato del 6,3% in tutta Italia. I cali più accentuati si registrano in particolare nelle Regioni che hanno adottato normative antislot (anche se poi i distanziometri ancora non si applicano di norma alle sale già esistenti). In Lombardia il calo è dell’8,7% (da 14.700 a 13.400 esercizi), in Friuli del 6,9% (2.082 i locali che ancora ospitano slot), in Veneto e Trentino del 5,6 (7.667). Piemonte e Valle d’Aosta perdono il 5,5% delle sale (6.361) la Liguria il 5% (2.595). Nel caso delle videolottery, il numero delle macchine è aumentato del 3,3% (52.349, +3,3%), quello delle sale dello 0,6% (4.863). In Piemonte e Val D’Aosta il numero di vlt è calato dell’11,1%, nonostante un aumento delle sale dell’11,6%; in Lombardia sono calate sia le macchine (-4,1%) che le sale (-7,2%); in Liguria le vlt sono il 3% in meno, e hanno chiuso i battenti il 9,8% delle sale. Nonostante queste variazioni, e in particolare la chiusura delle sale, la raccolta (il dato comprende sia slot che Vlt) è cresciuta un po’ ovunque: in Lombardia dell’1,7% (10 miliardi e 260 milioni); in Liguria dell’1,8% (1.391 miliardi), in Piemonte addirittura del 4,4% (3,77 miliardi). gr/AGIMEG