Sole 24 Ore, Antonelli (pres. FIT): “Aumentare aggio su tabacco e Lotto. Distanziometro e limiti orari non hanno senso nell’epoca dell’online”

In un momento di grande fermento e cambiamenti per il comparto dei giochi e delle scommesse in Italia, anche i tabaccai fanno sentire la propria voce. Le tabaccherie svolgono infatti un ruolo fondamentale anche in questo settore e tramite un’intervista al Sole 24 Ore del presidente della Federazione Italiana Tabaccai, Mario Antonelli, hanno lanciato un appello al governo.

“Dal 2017 il numero delle tabaccherie è diminuito di 5.000 unità, questo perché i costi sono aumentati ma nel frattempo l’aggio sul tabacco è rimasto fermo al 10% – le sue parole – Inoltre, sulla nostra redditività incide anche il web, sul quale è sempre più presente la possibilità di comprare i nostri prodotti, come sigarette elettroniche e tabacco”.

“Occorre il divieto di vendita online delle e-cig, oltre all’aumento dell’aggio sul tabacco e sul Lotto. La rete dei tabaccai assicura all’Erario 14 miliardi di euro di gettito dai prodotti del tabacco e correlati ed oltre 10 miliardi di euro dal gioco pubblico”, ha aggiunto Antonelli.

Il presidente FIT si è poi soffermato proprio sul tema dei giochi: “Per quanto riguarda il gioco non credo che abbia ancora senso parlare, come 12 anni fa, di distanze da luoghi sensibili e limiti di orario, in un’epoca in cui grazie a un cellulare si può giocare online sempre e ovunque. Il legislatore tenga conto dell’evoluzione digitale e tuteli i consumatori puntando sulla professionalità e sulla formazione degli addetti ai lavori”. lb/AGIMEG