Antitrust: Su pagamenti alla P.A. incentivare tutti gli strumenti, incluse reti Lottomatica e Sisal

“Nel settore dei pagamenti alle PP.AA. e agli enti pubblici di varia natura vi è tuttora un ampio margine di sviluppo nell’offerta di modalità di pagamento alternative al bollettino postale, con conseguenti benefici in termini di innovazione tecnologica, maggiore efficienza nella gestione dei pagamenti e minori costi in capo all’utenza interessata”. Lo ribadisce l’Antitrust nell’ultimo bollettino. Sul tema dei pagamenti alle pubbliche amministrazioni, infatti, l’Autorità è “intervenuta più volte per sottolineare l’importanza, sotto il profilo concorrenziale, del fatto che, in un contesto ove la modalità di pagamento storicamente utilizzata per le somme dovute alla P.A. è il bollettino postale fornito da Poste Italiane S.p.A, i soggetti sopra indicati consentano ai cittadini il pagamento delle somme loro dovute attraverso molteplici strumenti alternativi quali il MAV, il bonifico bancario – rendendo disponibile l’IBAN del conto corrente dell’amministrazione -, il pagamento presso reti alternative (come ad esempio, Lottomatica, Sisal, ecc.), il pagamento on-line con carte di credito ed altri mezzi di pagamento presenti sul mercato”. Malgrado il termine del 1° giugno 2013 sia da tempo trascorso, l’Autorità “non può non riscontrare, alla luce di numerose segnalazioni pervenute in materia, il persistere di ostacoli alla diffusione di un’ampia gamma di strumenti di pagamento e, conseguentemente, alla libertà di scelta dell’utenza. Ciò – spiega l’Autorità garante – determina il mantenimento di distorsioni concorrenziali che favoriscono gli strumenti offerti da Poste Italiane e, in particolare, il bollettino postale”. rg/AGIMEG