“Nel primo semestre 2020 la UIF, Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia, ha ricevuto 53.027 segnalazioni di operazioni sospette (SOS), con un incremento del 3,6% rispetto al periodo corrispondente del precedente anno. La crescita è stata nel complesso sostenuta nonostante le contenute flessioni dei mesi di marzo e maggio (rispetto ai corrispondenti mesi del 2019) dovute presumibilmente al periodo di lockdown e alla fase di incertezza legata alla progressiva ripresa delle attività. Rispetto al primo semestre del precedente anno le segnalazioni di riciclaggio sono aumentate (52.558 unità, +4,7%) e hanno più che compensato le minori segnalazioni relative al finanziamento del terrorismo (da 395 unità a 250) e l’ulteriore riduzione di quelle relative alla voluntary disclosure (da 516 a 210). Gli importi delle operazioni segnalate hanno raggiunto i 49 miliardi di euro (oltre 44 miliardi quelli relativi alle operazioni effettivamente eseguite), contro i circa 47 miliardi nel primo
semestre del 2019. Nel periodo considerato l’Unità ha analizzato e trasmesso agli Organi investigativi 53.186 segnalazioni (50.990 nell’analogo periodo del 2019) e ha adottato 22 provvedimenti di sospensione di operazioni sospette per un valore di 2,6 milioni di euro. Le segnalazioni valutate dalla UIF di interesse finanziario hanno rappresentato l’86,9% del totale, in aumento di oltre due punti percentuali rispetto al primo semestre del 2019”. E’ quanto si legge nel nuovo numero della newsletter della UIF relativo all’attività svolta nel primo semestre 2020. “L’aumento delle segnalazioni inoltrate da banche e Poste (+15,3%) ha costituito il maggior contributo alla crescita delle SOS del semestre; l’incidenza del comparto è aumentata al 70,6% dal 63,4% del primo semestre del 2019. Agli IMEL e agli IP è riconducibile il 55,9% delle segnalazioni inoltrate da segnalanti diversi da banche e Poste, seguiti dai prestatori di servizi di gioco (14,7%)”. Nello specifico i prestatori di servizi di gioco hanno inviato nel semestre 2.287 segnalazioni, rispetto alle 3.100 segnalazioni del primo semestre 2019. Ancora, per quanto concerne i prestatori di servizi di gioco, le operazioni eseguite hanno raggiunto quota 150,9 milioni di euro, 1,2 milioni quelle non eseguite. cdn/AGIMEG