“L’Agenzia delle dogane e dei monopoli é costantemente impegnata nel contrastare infiltrazioni criminali e frodi nel settore agroindustriale, in collaborazione con altre istituzioni, a livello nazionale e internazionale”, così Roberto Alesse, Direttore dell’Adm, intervenendo a Siracusa a un convegno sul contrasto alle agromafie nel corso del vertice G7 su Agricoltura e Pesca.
“È nostro compito garantire che i flussi commerciali rispettino le leggi, salvaguardando qualità dei prodotti e salute dei consumatori.
Il nostro impegno serve a garantire la sicurezza alimentare ma anche a proteggere il nostro sistema produttivo e le filiere globali che lo alimentano”, ha continuato Alesse, che ha riportato alcuni dati significativi sui prodotti agricoli.
“Nel biennio 2022-2023 sono state registrate oltre 6.300 violazioni, con sequestri che hanno superato le 1.300 tonnellate. I nostri controlli si sono concentrati soprattutto sulle merci in transito alle frontiere.
Quello dell’olio d’oliva é stato uno dei comparti più colpiti, con numerosi casi di falsa indicazione della qualità del prodotto che hanno portato al sequestro di circa 250 tonnellate”, ha spiegato il numero uno dell’Adm che ha, poi, sottolineato il ruolo svolto dai Laboratori chimici dell’Agenzia.
“Si tratta di veri e propri centri di eccellenza che, grazie a rigorose e sofisticate analisi, garantiscono qualità e conformità dei prodotti”, ha detto Alesse. “A livello internazionale, un esempio emblematico del nostro impegno nella lotta alle frodi alimentari è rappresentato dall’Operazione OPSON, coordinata dall’Ufficio europeo per la lotta all’antifrode (OLAF), in collaborazione con Interpol ed Europol” ha concluso. cdn/AGIMEG