Alesse (DG ADM): “Regolamentare mercati accise e giochi significa creare un quadro di riferimento stabile e certo”

“La nostra attività si fonda sul potere di regolazione e controllo, con l’obiettivo di garantire la corretta riscossione delle imposte, la tutela del mercato e la sicurezza dei consumatori. Una delle funzioni primarie che esercitiamo é quella di contrasto alle frodi. Tuttavia, non ci limitiamo al controllo fiscale, ma operiamo nei settori regolamentati per garantire la concorrenza e prevenire fenomeni illeciti, avvalendoci di strumenti innovativi e digitali che rendono le nostre verifiche più veloci ed efficaci. La gestione di questi comparti (prodotti energetici, tabacchi, sigarette elettroniche, alcol, giochi ndr.), così eterogenei tra loro, richiede il giusto equilibrio tra il rispetto della legge e l’impulso allo sviluppo economico, un obiettivo che l’Agenzia non perde mai di vista e persegue ogni giorno”. E’ quanto ha dichiarato Roberto Alesse, Direttore Generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in un’intervista a Riformista l’€conomista.

“Una normativa chiara, univoca e coerente riduce l’incertezza, favorisce gli investimenti e contrasta fenomeni distorsivi come l’evasione e il commercio illecito. Regolare questi mercati non significa solo imporre vincoli, ma creare un quadro di riferimento stabile e certo, che permetta agli operatori di pianificare le proprie attività con maggiore sicurezza. Solo la tutela della legalità e quella della concorrenza contribuiscono a garantire un gettito erariale solido, in una realtà economica complessa che richiede grande impegno per favorire questi settori strategici dell’economia nazionale”, ha aggiunto riferendosi ai mercati delle accise, dei tabacchi, dei prodotti energetici e dei giochi.roberto alesse direttore adm

“La riorganizzazione dell’Agenzia riflette un cambio di paradigma nell’Amministrazione pubblica. Il commercio e la sicurezza economica cambiano rapidamente su scala mondiale e le istituzioni devono adattarsi con la stessa rapidità. Era necessaria una vera e propria “rivoluzione” culturale all’interno dell’Agenza: dobbiamo essere più vicini ai territori, più rapidi nelle decisioni, più aperti all’innovazione. Questa riforma si accompagna a un investimento senza precedenti: oltre 465 milioni di euro, nel triennio 2024-2026, sono destinati a farci compiere un salto tecnologico decisivo. Intelligenza artificiale, realtà aumentata e automazione non sono più il futuro, ma il presente, con cui affrontiamo le sfide del commercio globale”, ha sottolineato. cdn/AGIMEG