Alesse (ADM): “Ok a pubblicità su gioco responsabile. Gara Lotto ancora su modello monoconcessionario”

“L’Agenzia delle dogane e dei monopoli è il cuore profondo dello Stato centrale. È una holding pubblica che si occupa di tante materie complesse, garantendo introiti per circa 80 miliardi di euro. Appena mi sono insediato, versava in una condizione di oggettiva carenza di organico“.

E’ quanto ha sottolineato in un’intervista su La Verità Roberto Alesse, Direttore Generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

“C’era la necessità di ricostruire l’intera burocrazia e di avviare una intensa stagione di riforme interne volta a rafforzare i processi decisionali. Lo abbiamo fatto ridisegnando le strutture delle direzioni centrali e, nei giorni scorsi, dopo un lungo percorso istruttorio, si è provveduto a riorganizzare tutti gli uffici territoriali”, ha aggiunto.

“Conoscenza del territorio e analisi dei siti internet sono i due capisaldi nella lotta contro il gioco illegale”. Per il gioco a distanza, “gli uffici scandagliano quotidianamente l’offerta di gioco arrivando a inibire tutti i siti non collegati ai concessionari italiani che non forniscono le garanzie che si rinvengono nella rete legale. I numeri dei controlli e dei siti che vengono chiusi sono in costante crescita e bene ha fatto il decreto legislativo di riordino del gioco online, approvato alcuni giorni fa, a prevedere, in capo ai concessionari, forme di pubblicità funzionali alla diffusione del gioco responsabile”, ha detto.

In riferimento al Lotto, “l’Agenzia si è già attivata per predisporre gli atti di gara in linea con il codice dei contratti pubblici e con le puntuali disposizioni di legge. La procedura verrà gestita con il necessario anticipo temporale, evitando, quindi, proroghe e si baserà nuovamente sul cosiddetto modello del “monoconcessionario” che ha soddisfatto le esigenze di pubblica sicurezza e ha dimostrato soddisfacenti livelli di efficienza ed efficacia”, ha aggiunto.

Riguardo gli Stati generali che si terranno il 27 e il 28 giugno ha specificato: “sono una mia idea che ruota intorno all’opportunità istituzionale di ascoltare, una volta all’anno, le esigenze degli stakeholder, pubblici e privati, per individuare, insieme, risposte a problemi reali”. Tra gli argomenti che saranno trattati, “ascolteremo le proposte per rendere più sicura la materia dei giochi pubblici proiettata verso scenari futuristici”. cdn/AGIMEG