Alesse (DG ADM): “In agroalimentare quasi totalità dei reati collegati a olio. Intelligenza artificiale ci sarà d’aiuto. In aumento sequestri di rifiuti, per lo più destinati all’esportazione”

Il direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, Roberto Alesse, ha preso parte ai lavori della Commissione parlamentare di inchiesta sugli illeciti connessi al ciclo dei rifiuti, e su quelli ambientali e agroalimentari, per relazionare risultati e delineare prospettive future del quotidiano impegno di ADM in tale ambito.

Con riferimento al settore ambientale, l’Agenzia ha rivolto particolare attenzione all’accertamento e alla repressione delle violazioni in materia di rifiuti, cascami e avanzi industriali.

“L’analisi dei dati relativa ai sequestri di rifiuti effettuati dall’Agenzia nel 2023 evidenzia, rispetto all’anno precedente, un aumento dei pezzi sequestrati (+390%) e del relativo valore stimato (+57%) – ha spiegato Alesse nel corso del suo intervento – mentre con riguardo alle tipologie di rifiuti, si è registrato un significativo calo di sequestri di materiale plastico e metalli e un netto incremento di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche”. Alesse ha, inoltre, evidenziato come “la quasi totalità dei sequestri, circa il 95%, ha riguardato operazioni di esportazione”. Pakistan, Paesi africani ed Emirati Arabi Uniti i principali Paesi di destinazione.

Alesse ha anche fornito un dato comparativo tra il nostro Paese e la media Ue riguardante le esportazioni di ‘cascami ed avanzi’. “Le analisi sui dati 2023 relativi alle esportazioni italiane evidenziano, rispetto al 2022, un incremento del +37,7%, rispetto alla media europea, che si attesta su un incremento del +13,9%” ha concluso il direttore di ADM.

Il direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, Roberto Alesse, ha evidenziato anche le attività poste in essere dell’ADM a tutela del Made in Italy e della salute dei consumatori, contro i fenomeni della contraffazione e dell’italian sounding.

“La quasi totalità delle comunicazioni delle notizie di reato relative al settore agroalimentare presenti nella Banca dati Antifrode dell’Agenzia – ha spiegato Alesse – è collegata al comparto oleario, e in particolare all’olio vegetale, dichiarato come extra-vergine di oliva ma accertato e riclassificato come semplice olio vergine di oliva, a seguito delle analisi effettuate dai Laboratori chimici dell’Agenzia”.

Nel corso del 2023, sono stati effettuati controlli su oltre 2 mila dichiarazioni doganali, pari a più di 13.000 tonnellate, e sono state accertate violazioni su 210 tonnellate di olio e 90 mila unità di prodotto. Alesse ha anche tracciato il futuro dell’attività dell’ADM: “La sfida principale è quella rappresentata dalle potenzialità offerte dall’intelligenza artificiale per garantire la tutela dei prodotti agroalimentari, facilitare i controlli doganali e tutelare i consumatori”. cdn/AGIMEG