Albo PVR: requisiti e regole. Il punto dell’avvocato Luca Giacobbe

Il 25 ottobre 2024, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) ha pubblicato la Determina Direttoriale che istituisce l’albo nazionale dei Punti Vendita Ricarica (PVR), in ottemperanza al Decreto Legislativo 41/2024. Questo albo, aperto alle iscrizioni dal 3 novembre pv, mira a regolamentare e monitorare le attività di quei punti vendita autorizzati a offrire ricariche di conti di gioco online – è quanto sottolinea l’avv. Luca Giacobbe dello Studio Giacobbe e Associati.

Cos’è un PVR?

Un PVR è un esercizio commerciale che, su mandato di un concessionario GAD, consente ai clienti di effettuare ricariche sui propri conti di gioco online. Si tratta di punti vendita che spesso offrono servizi multipli e che ora, grazie a questo nuovo albo, potranno operare con maggiore trasparenza e fiducia.

Requisiti d’Iscrizione

Per iscriversi all’albo, i punti vendita dovranno soddisfare criteri precisi di onorabilità e affidabilità economica, con un’attenta verifica per garantire il rispetto delle normative vigenti.

Regole da Rispettare

Gli iscritti saranno obbligati a osservare quanto stabilito dall’ADM. Tra i punti chiave troviamo:

-obbligo iscrizione annuale nell’albo;

-esposizione di una targa di identificazione esterna;

– alla ricarica obbligo di identificazione del titolare conto gioco;

esclusione di qualunque prelievo delle somme giacenti sul conto e di pagamento vincite;

-nuovi contenuti minimi del contratto concessionario GAD/PVR;

-assenza del vincolo mandato in esclusiva in favore del concessionario.

Criticità

Nonostante la Determina Direttoriale introduca importanti novità per garantire una gestione più trasparente e tutelata del settore emergono alcuni punti critici che potrebbero limitare l’efficacia della normativa e danneggiare gli operatori coinvolti. Vediamoli insieme:

Esclusioni dai requisiti di licenza: sono esclusi dalla disciplina tutti i rivenditori privi di licenza ex art. 86 o 88 TULPS che finora hanno operato come PVR, come cartolerie, edicole, internet point e circoli.

Incertezza contrattuale: manca chiarezza su come la normativa impatterà sui contratti già sottoscritti e vigenti, soprattutto per quanto riguarda le clausole di esclusiva in favore dei concessionari, lasciando ampi margini di interpretazione.

Contratti senza contenuti minimi: non è specificato il trattamento dei contratti già sottoscritti tra concessionari e PVR che, pur essendo validi, non soddisfano i nuovi requisiti minimi richiesti dalla determina.

Un’unica finestra temporale: il 18 novembre 2024 rappresenta l’unica data disponibile per regolarizzare la propria posizione, creando potenziali difficoltà organizzative per chi già opera con un PVR.

Scarica la presentazione con dettagli, regole e requisiti:

PVR Luca Giacobbe

sb/AGIMEG