L’AGSI – Associazione Gestori Scommesse Italia – ribadisce il proprio impegno quotidiano nella tutela delle imprese che operano nel rispetto della legge nel settore dei Giochi Legali. Negli ultimi mesi, però, questo comparto si trova al centro di una campagna mediatica che riteniamo profondamente ingiusta e fuorviante. In particolare, il programma “Striscia la Notizia”, in onda su Canale 5, ha avviato una serie di attacchi ripetuti alla trasmissione Rai “Affari Tuoi”, collegando in modo arbitrario il tema della ludopatia e del gioco d’azzardo al mondo del gioco legale. E’ quanto si legge in una nota diffusa dall’associazione.
E’ inaccettabile che venga messa in discussione la legittimità di un settore che, ogni anno, contribuisce con oltre 12 miliardi di euro alle casse dello Stato e che rispetta scrupolosamente tutte le normative previste. Ancora più grave è il silenzio delle istituzioni, che finora non sono intervenute per difendere un comparto regolamentato, vigilato e fondamentale per l’economia italiana.
AGSI ha già richiesto alla redazione di “Striscia la Notizia” la possibilità di esprimere la propria posizione, e siamo in attesa di un riscontro. Intanto, prosegue il nostro lavoro su più fronti: dalla lotta alla discriminazione bancaria che penalizza le aziende del gioco legale, al monitoraggio dell’attuazione dei corsi di formazione obbligatori previsti dalle normative regionali, fino al confronto costante sulle regole in discussione per la riforma del gioco fisico. Allo stesso modo, stiamo seguendo da vicino le problematiche che affliggono il settore dell’ippica e quelle relative alla pressione fiscale sempre più insostenibile che grava sia sulle AWP che sulle scommesse ippiche.
In un momento tanto delicato, è fondamentale che il comparto si presenti compatto e partecipe. Per questo invitiamo tutti gli operatori del gioco legale a prendere parte al convegno che si terrà a Napoli il prossimo 19 giugno 2025. Sarà un’occasione importante per confrontarsi, fare rete e difendere insieme la dignità di un settore troppo spesso strumentalizzato e poco compreso. lp/AGIMEG
