Arriva alla Camera l’Atto di indirizzo concernente gli sviluppi della politica fiscale, le linee generali e gli obiettivi della gestione tributaria, le grandezze finanziarie e le altre condizioni nelle quali si sviluppa l’attività delle Agenzie Fiscali presentato dal Ministero dell’economia e delle finanze Giorgetti.
“In armonia con le raccomandazioni del Consiglio, con il disegno di legge delega, approvato il 16 marzo 2023 dal Consiglio dei ministri, il Governo ha avviato un percorso di riforma complessiva del sistema fiscale che dovrà accompagnare l’attuazione del PNRR. La riforma si articola in quattro parti: definizione delle tempistiche e dei principi generali, inclusa la revisione dello Statuto dei diritti del Contribuente; interventi in materia di tributi diretti e indiretti, nonché in materia di giochi; riforma dei procedimenti dichiarativi, accertativi, di riscossione e del contenzioso, inclusa la ridefinizione delle sanzioni amministrative e penali; adozione di testi unici e codificazione”, si legge nel testo.
“Rilevano in particolare le azioni finalizzate a presidiare le esigenze di legalità negli ambiti di intervento dell’Amministrazione finanziaria, con particolare riguardo alle operazioni doganali e al settore dei giochi pubblici, comprese quelle dirette a contrastare fenomeni criminali connessi. In particolare, tenuto conto e in attuazione delle misure adottate dal Governo per contrastare la duplice emergenza derivante dall’epidemia da COVID-19 e dal conflitto russo-ucraino, saranno perseguiti i seguenti: proteggere cittadini, imprese e territorio, controllando le merci in ingresso nell’Unione Europea e contrastando fenomeni criminali quali il contrabbando, la contraffazione, il riciclaggio e il traffico illecito di armi, droga, rifiuti, alimenti e farmaci non rispondenti alla normativa sanitaria vigente; elevare la qualità dell’offerta dei giochi pubblici e assicurare un ambiente di gioco sicuro, combattendo quello illegale, proteggendo i soggetti vulnerabili e ponendo particolare riguardo alle attività sul divieto di gioco da parte dei minori”, aggiunge.
ADM “favorisce la crescita economica facilitando la circolazione delle merci negli· scambi internazionali e adotta iniziative volte a contrastare l’evasione fiscale, le frodi e gli illeciti extratributari negli ambiti di competenza, ad essa attribuiti dalle norme primarie. Inoltre, assicura un’azione di presidio nel settore dei giochi e dei tabacchi con una concomitante azione di contrasto al gioco illegale. In particolare l’Agenzia si impegna a: (…) promuovere attività di studio e analisi per la formulazione di proposte normative e contribuire alla realizzazione di una riforma complessiva del gioco pubblico in modo da assicurare, a invarianza di gettito erariale, l’eliminazione dei rischi connessi al disturbo da gioco d’azzardo, e contrastare il gioco illegale e le frodi a danno dell’erario. A tali fini, l’Agenzia fornirà al Ministero il supporto tecnico necessario per la regolamentazione del settore dei giochi, anche attraverso la conoscenza delle abitudini di gioco della popolazione, nella prospettiva di efficientare e razionalizzare gli strumenti di contrasto al gioco patologico e aumentare il livello di sicurezza e le possibilità di controllò della rete del gioco pubblico anche online; ottimizzare in modo più efficace il contrasto al gioco illegale anche mediante la conclusione, entro i termini previsti dalle norme primarie, delle procedure ad evidenza pubblica per l’assegnazione delle nuove concessioni per la raccolta dei giochi che possano tenere conto di una distribuzione territoriale omogenea dei locali in cui avviene la raccolta legale; rafforzare l’attività di contrasto e repressione del gioco illegale, tramite il coinvolgimento del Comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale (Co.Pre.Gi.), anche attraverso l’utilizzo delle operazioni di gioco di cui all’art. 29 del decreto-legge 26 ottobre 20191 n. 124 e lo sviluppo di banche dati qualitative in grado di fornire indici di rischio degli operatori, e consolidando la collaborazione con le istituzioni competenti in materia di antiriciclaggio e flussi finanziari; rafforzare, anche: in cooperazione con le Forze dell’ordine e con le altre Amministrazioni competenti, l’attività di controllo sul divieto di gioco ai minori con riferimento sia al controllo sugli ingressi negli esercizi sia sull’accesso al gioco da remoto”, continua.
Per quanto riguarda la Guardia di Finanza, il corpo “quale naturale interlocutore della Procura europea, rivolgerà la propria azione a tutela degli interessi finanziari unionali contrastando il contrabbando, anche di tabacchi lavorati esteri, le altre frodi nel settore doganale e i traffici illeciti internazionali. In tali ambiti e nei settori delle accise e del gioco pubblico, rafforzerà le sinergie con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli. Inoltre, quale parte integrante dell’Amministrazione doganale italiana, amplierà e valorizzerà ulteriormente il patrimonio informativo a disposizione, in funzione dell’elaborazione di analisi di rischio volte a consolidare i livelli di sicurezza e di competitività del sistema doganale italiano, garantendo, al contempo, un efficace presidio contro i traffici illeciti transnazionali anche attraverso controlli sulla circolazione delle merci, dei prodotti sottoposti ad accisa e degli oli lubrificanti, comparti, questi ultimi, in cui rivolgerà una particolare attenzione alle infiltrazioni della criminalità economica ed organizzata. Inoltre, in qualità di autorità nazionale competente per i controlli doganali sul commercio internazionale della fauna e della flora minacciate di estinzione, intensificherà i rapporti di collaborazione con i competenti Organi collaterali esteri, con le Agenzie preposte alla cooperazione e con le Amministrazioni responsabili dell’attuazione della specifica disciplina. In materia di gioco pubblico, oltre alla verifica del corretto adempimento delle prescrizioni di carattere fiscale, garantirà un costante presidio anche ai fini antiriciclaggio, al fine di scongiurare il reimpiego di proventi illeciti nel settore nonché il contrasto, anche in tale ambito, di ogni forma di infiltrazione della criminalità economica ed organizzata”, conclude. cdn/AGIMEG