Agenzie Fiscali, Comm. Finanze Camera su interrogazione Pesco (M5S): “Da fusione Dogane-Aams abbattuti 42 milioni di euro di costi per sviluppo e promozione giochi”

“A seguito dell’incorporazione (tra Agenzia delle Dogane e AAMS),  alcune  voci  di  spesa dell’ex   Amministrazione   Autonoma   dei Monopoli  di  Stato  sono  state  oggetto  di immediati interventi di razionalizzazione e riduzione  della  spesa. In   particolare,   i   costi   relativi   alle « Spese  per  lo  sviluppo  e  la  promozione dei  giochi  e  delle  attività  di  comunicazione »   che   nel   consuntivo   del   bilancio 2012  AAMS,  allegato  al  Rendiconto  generale  dello  Stato,  ammontano  a  circa  42.2 milioni   di   euro,   sono   stati   interamente abbattuti: tale linea di condotta ha trovato conforto  nello  schema  di  decreto  legislativo sui giochi, per la parte riguardante la pubblicità”. Questa la risposta al question time del deputato del M5S Daniele Pesco in Commissione Finanze sul superamento di “disparità  di  trattamento economico  all’interno  delle  Agenzie  fiscali”.
Nella risposta della VI Commissione Finanze della Camera si sottolinea come siano inoltre stati  “realizzati  interventi volti   alla   razionalizzazione   dei   controlli effettuati  al  fine  di  evitare  illeciti  e  fenomeni  di  evasione  fiscale  legati  all’utilizzo di   apparecchi   di   gioco.   Tali   interventi hanno  comportato  risparmi  di  spesa  pari a  circa  2.8  milioni  di  euro  annui. Ha  formato  oggetto  di  azioni  di  razionalizzazione anche l’attività di controllo in materia   di   gioco,   svolta   dalle   apposite commissioni  deputate  a  certificare  la  regolarità  dei  risultati.  Su  questo  versante l’Amministrazione,  a  partire  dall’anno  in corso, conseguirà un risparmio superiore a 400  mila  euro,  a  parità  di  servizi  resi. In  sintesi,  le  scelte  che  l’Agenzia  delle dogane  e  dei  monopoli  ha  potuto  operare dal   momento   dell’incorporazione (Fusione disposta con decreto ministeriale 6 novembre  2012, ndr)  hanno consentito di superare molte criticità operative  e  hanno  sicuramente  consentito,  da un   lato,   notevoli   risparmi   di   spesa   (in parte connessi alla legge di incorporazione ma non solo) e, dall’altro, hanno attenuato il  divario  nel  trattamento  economico  del personale”. lp/AGIMEG