Si conclude oggi la seconda attività di formazione teorico-pratica dei funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli nell’ambito del Progetto Adriacustoms patrocinato dall’Ufficio europeo antifrode (OLAF).
Il Progetto vede impegnati Italia, Croazia, Slovenia, Montenegro e Albania, allo scopo di condividere le best practices in materia di controlli doganali, con l’obiettivo di efficientare la lotta ai reati e alle frodi doganali, con particolare riferimento a narcotraffico, contrabbando, contraffazione e violazione dei diritti di proprietà intellettuale nell’area adriatica.
Nel corso del programma sono stati visitati i maggiori presidi doganali albanesi, come i porti di Durazzo e Valona, dove gli esperti hanno condiviso le modalità operative dei controlli ed esaminato i dati raccolti relativamente ai flussi di merci e passeggeri. Il programma si è, poi, concluso con la visita ai laboratori chimici doganali di Tirana e all’aeroporto Rinas, dove sono state illustrate le modalità operative della cooperazione interforze.
La settimana di lavori ha visto anche la presenza di rappresentanti della Guardia di Finanza, a testimonianza della sinergica collaborazione rafforzata dal protocollo d’intesa siglato tra le due Amministrazioni lo scorso aprile.
Il Programma Adriacustoms proseguirà a Bar, Montenegro, nelle prossime settimane, e si concluderà in Italia nei primi mesi del 2025, con la redazione di una road-map comune ai Paesi dell’Adriatico per l’efficientamento dei controlli doganali. cdn/AGIMEG