Si è tenuto ieri tramite piattaforma telematica, un nuovo incontro del Directors General Customs Forum (DGCF). Il Forum, arrivato alla 9° edizione e nato com’è noto da una iniziativa del Direttore Generale dell’Agenzia delle Accise, Dogane e dei Monopoli, Marcello Minenna, vede riuniti gli Organi di vertice delle Amministrazioni doganali dell’Unione Europea attorno ad un tavolo virtuale informale che favorisce il confronto immediato su temi importanti per l’operatività delle Dogane.
Durante l’incontro, guidato dall’amministrazione doganale e fiscale portoghese, si è discusso della Brexit, delle criticità operative legate al nuovo contesto commerciale a cui hanno dovuto far fronte le autorità doganali degli Stati membri UE ed è stato fatto il punto della situazione sull’attività svolta finora.
Si è parlato anche della CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism ) l’imposta che la Comunità Europea intende introdurre per proteggere l’industria europea in fase di decarbonizzazione da quei competitor esterni che non sono soggetti agli obiettivi climatici dell’Unione. Si tratterebbe, infatti, di applicare una tassa sul carbonio alle frontiere ai prodotti provenienti da Paesi con leggi sulle emissioni di CO2 meno severe di quelle dell’UE, in modo da garantire che le importazioni non siano economicamente più vantaggiose rispetto all’equivalente prodotto nell’UE.
Si è inoltre discussa la possibilità di utilizzare funzionari doganali di uno Stato membro in un altro. È stato sottolineato come le sfide della pandemia globale hanno mostrato chiaramente la necessità di essere preparati all’imprevisto e, in caso di carenza di personale, la possibilità per uno Stato membro di chiedere l’assistenza di un altro attraverso il collocamento temporaneo presso l’amministrazione consorella, o la possibilità di costituire team di esperti ad hoc per contrastare illeciti di reciproco interesse o infine per perfezionare la formazione dei funzionari doganali attraverso esperienze sul campo nell’ottica di garantire sempre di più per gli operatori economici un ottimale level playng field in tutta l’Unione doganale. Una proposta interessante, di evoluzione del funzionamento delle dogane dell’UE, in direzione di una dogana dell’Unione che sappia veramente “acting as one”.
L’amministrazione doganale austriaca curerà l’organizzazione del prossimo incontro. cdn/AGIMEG