ADM: attivo protocollo d’intesa con CONI Procura Generale dello Sport per il contrasto al fenomeno del match-fixing nelle competizioni sportive

Lo scambio dei dati idoneo ad identificare i nominativi di tesserati resisi eventualmente responsabili di violazioni disciplinari sportive anche in assenza di un corrispondente procedimento aperto innanzi alla giustizia ordinaria per il reato di frode sportiva, è stato uno dei primi obiettivi della Procura Generale dello Sport, costituitasi nel 2014 all’interno del CONI.
Al contempo obiettivo dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è da sempre quello di garantire correttezza e trasparenza sulla raccolta delle scommesse e conseguentemente, in condivisione con il CONI, regolarità delle stesse competizioni sportive.
Per perseguire tali obiettivi ADM e CONI, hanno definito un percorso che, attraverso un rapido e circostanziato trasferimento di informazioni in presenza di flussi anomali di giocate, potesse consentire alle competenti Procure Federali di iscrivere procedimenti mirati nei confronti dei soggetti tesserati coinvolti.
A tale scopo l’8 ottobre 2020 è stato siglato il Protocollo d’Intesa tra il ADM e CONI / Procura Generale dello Sport che ha definito lo scambio dei dati idoneo ad identificare i nominativi di tesserati resisi eventualmente responsabili di violazioni disciplinari sportive. cdn/AGIMEG