Era agosto 2018 quando venne siglato un accordo significativo per il settore dell’amusement. Italian Exhibition Group (IEG), Consorzio FEE e SAPAR sottoscrissero una collaborazione, valida fino ad agosto 2022, con la quale si creava un gruppo di lavoro stabile che avrebbe coinvolto IEG, Consorzio FEE e SAPAR.
L’accordo prevedeva la programmazione di due appuntamenti, Roma Amusement Show in contemporanea a Enada ad ottobre 2018 nel quartiere fieristico del capitale, e Rimini Amusement Show concomitante a Enada PRIMAVERA alla Fiera di Rimini a marzo 2019.
Si sarebbe trattato di due eventi con un’identità propria e innovativa che avrebbero dato voce all’only amusement, con una separazione netta tra i settori del divertimento senza vincita in denaro e il resto del mercato, per mettere in mostra tutte le novità e le eccellenze del divertimento dedicato a famiglie, ragazzi, bambini e adulti.
Un mondo variegato e ampio che spazia dalle attrazioni più tradizionali (giostrine, gonfiabili ma anche flipper e biliardino) a quelle più avveniristiche (realtà virtuale, laser games, e-sports). Inoltre momenti di formazione e approfondimento per gli operatori, presentazioni di nuovi format di intrattenimento, ma anche tornei e competizioni, a sottolineare l’aspetto ludico e socializzante del gioco.
L’obiettivo era lo sviluppo del settore e all’individuazione di nuove opportunità di business.
Sono passati 4 anni e tra poche settimane scadrà l’accordo ed è lecito chiedersi quale sia la situazione al momento. Dal 14 al 16 marzo 2023 alla fiera di Rimini, in contemporanea con Enada Primavera, è previsto infatti il “Rimini Amusement Show”, organizzato da Italian Exhibition Group, in collaborazione con il Consorzio FEE e la Sapar.
Sul sito della fiera dell’amusement, vengono anche riportati gli espositori che hanno già aderito, con una lista aggiornata alla fine di marzo scorso. Ma in mancanza del rinnovo dell’accordo, il progetto di spazi diversi tra le due realtà cadrà nel dimenticatoio? sb/AGIMEG