“La prima considerazione da fare è sul metodo di lavoro: abbiamo lavorato insieme e nel rispetto dei ruoli. Il testo approvato oggi è una mappa per il Governo e che fa da specchio alla volontĂ del Governo. I temi toccati sono assolutamente interdisciplinari e hanno coinvolto tutti”. E’ quanto ha dichiarato il ministro dello Sport, Andrea Abodi, durante la conferenza stampa “Presentazione risoluzione su prospettive di riforma del calcio“.
“Parliamo da troppo tempo di tutte le tematiche sintetizzate nel testo e siamo consapevoli che la seconda metĂ della legislatura deve rappresentare l’attuazione dei buoni auspici e ci sono tutte le condizioni“.
“Parto dal tema delle infrastrutture: da 7-8 mesi che c’è un lavoro costante con i ministri dell’Economia e delle Infrastrutture per la costituzione di un portafoglio di opportunitĂ finanziarie che, senza fondo perduto, tutti i progetti di natura privata di poter avere un supporto”.
“La riforma del sistema calcistico, in gran parte dipende dalla capacitĂ di azione del sistema stesso perchĂ© non abbiamo intenzione di voler prevaricare i ruoli. Con l’elezione del nuovo presidente che sarĂ in carica per i prossimi 4 anni pensiamo di poter raggiungere i risultati prefissati. Il calcio italiano deve riacquistare la credibilitĂ e lo deve fare per i milioni di tifosi che rendono questo sport quello piĂą seguito. Interverremo come Governo anche con decreti attuativi sugli agenti e l’apprendistato sportivo, a dimostrazione che sul settore giovanile c’è grande interesse. Il calcio femminile è ancora una volta centrale in questo testo reiterando una misura che aveva esaurito il suo ciclo e questo sostegno cercheremo di renderlo strutturale affinchĂ© questo sport diventi sostenibile”.
“Sul versante del contrasto alle economie criminali dello sport stiamo lavorando di concerto col Ministro dell’Interno Piantedosi e il Ministro della Giustizia Nordio per eventuali ulteriori interventi normativi che consentano di contrastare i fenomeni che sono quelli collegati alle scommesse illegali, alla pirateria audiovisiva e alle infiltrazioni criminali nelle tifoserie. Dobbiamo lavorare in tal senso affinchĂ© lo stadio sia un luogo sicuro. A tal proposito, un grande aiuto verrĂ dato dai nuovi strumenti tecnologici”.
“Non mi sottraggo al tema delle scommesse. Innanzitutto, voglio ribadire il rispetto delle opinioni altrui anche quando i toni non sono quelli del confronto parlamentare. Personalmente, mi sento un uomo libero e mi indigna sentirmi dire che sono asservito a logiche di interessi di terzi. A me interessa solo il bene comune. Tutti vogliono contrastare la ludopatia come fenomeno sociale degenerativo, ovviamente però abbiamo diversa di come perseguire questo obiettivo. A mio avviso, la pubblicitĂ permette di distinguere tra illegale e legale e consente anche di comunicare proprio sul versante del contrasto alla ludopatia. L’impegno a reinvestire parte delle risorse su questo tema vanno esattamente nella direzione indicata. Inoltre, è importante che venga destinata una parte dei guadagni agli organizzatori degli eventi su cui ci sono le scommesse. La valenza è molto ampia perchĂ© proporremo di destinarlo anche per gli investimenti sociali. Mi auguro che nel confronto dei prossimi giorni si riesca a stabilire una modalitĂ di affrontare questo in modo meno ideologica. Entro la fine del mese mi impegno a rispondere alle sollecitazioni della Commissione, di modo che sarĂ ancora piĂą esplicito il nostro modo di lavorare”. ac/AGIMEG